IL PERIODO REGGIANO
Estratto dalla sua Biografia L’allora tredicenne Pier Paolo già seguiva una sua vocazione introspettiva e
Estratto dalla sua Biografia L’allora tredicenne Pier Paolo già seguiva una sua vocazione introspettiva e
Dalle prime orchestre della metà degli anni ‘20, all’esplosione dello swing dell’immediato dopoguerra. Dall’arrivo dei nuovi musicisti hot americani, alla presenza dei discussi musicisti legati al free jazz.
Libera traduzione in dialetto reggiano di Denis Ferretti del racconto CASA D’ALTRI di Silvio D’Arzo.
Lettura del testo in dialetto eseguita dallo stesso Denis Ferretti.
Savino Rabotti scrive in lingua e in dialetto; si interessa di storia locale, tradizioni, dialetto, poesia e di tutto ciò che riguarda la cultura e la tradizione del mondo contadino. In particolare. è uno strenuo conservatore delle tradizioni Valle del Tassobbio e del suo dialetto, gravemente minacciato, come tanti altri dialetti, dallo spopolamento dei monti e dai processi di omologazione linguistica presenti nel Paese.
Don Ferrante Bedogni, vissuto nella prima metà dell’Ottocento può essere considerato il punto di riferimento per molti poeti dialettali reggiani venuti dopo di lui. Fu il primo a rivendicare l’uso del dialetto reggiano come lingua letteraria: “Cruscant, purista, n’ me saltèdi adòss / S’ j ho scritt al me lunari in lingua ‘rsana/ Perchè j’ hi da saveir, fra gl’ èter coss, / Che me n’so gnanc dv’ as sia la Toscana,
Cosa sono i verbi frasali? Nel dialetto reggiano se ne fa largo uso: “Maria, tè và só a lavêr şò che mé vâgh şò a trêr só”
Una delle questioni che divide maggiormente i reggiani è l’utilizzo della Z nella trasposizione grafica della nostra lingua a prevalente tradizione orale.
Denis Ferretti spiega in modo semplice e con esempi audio la differenza tra i due termini.
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