LA FÔLA DELL’ANGELO PENNUTO
Una breve e divertente favola raccolta dalla viva voce di Genoeffa Branchetti, nativa di Pratofontana di Correggio.
Una breve e divertente favola raccolta dalla viva voce di Genoeffa Branchetti, nativa di Pratofontana di Correggio.
“Sono nata il ventuno a primavera” e “Io come voi sono stata sorpresa”: due poesie di Alda Merini tradotte nel nostro dialetto.
Da Bibbiano un bellissimo esempio di come si può insegnare il dialetto ai ragazzi grazie all’attività del gruppo Vóla Bâs e alla collaborazione con il mondo della Scuola. Così anche imparare l’Educazione Civica diventa un gioco da ragazzi!
Come il Capodoglio ammirato da tutti i bambini reggiani è arrivato nel Museo Lazzaro Spallanzani di Reggio in una ricostruzione un po’ fantasiosa e un po’ veritiera, come spesso sono le fôle che si raccontano.
Luca Accorsi ama scrivere e recitare poesie in dialetto. Ringraziamo Luca per averci concesso di pubblicare due sue significative interpretazioni.
Un’antica favola reggiana che i vecchi erano soliti raccontare ai bambini per giustificare le macchie scure che compaiono sulla faccia della Luna piena. Denis Ferretti l’ha fissata nella versione dialettale, come il nonno gliela raccontava, per la gioia dei bambini di oggi e per quelli del futuro.
Un’associazione di donne di Bibbiano attive per la conservazione del dialetto e delle tradizioni locali.
Le filastrocche, le favole e i racconti ben si prestano ad essere tradotti in dialetto, pronti per essere letti o insegnati ai bambini. Ma quelle scritte da Gianni Rodari hanno molto da insegnare anche agli adulti…
Ildo Cigarini, poeta reggiano in lingua, ci ha donato un suo “dialogo scherzoso con la morte” per la traduzione dialettale di Denis Ferretti.
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