LÉNGUA MÊDRA

Rèș e la nôstra léngua arsâna

ARCHIVIO ARTICOLI

Maria Teresa PANTANI – Valestra di Carpineti, 1962

Maria Teresa Pantani è una delle più importanti promotrici del dialetto reggiano, non solo in forma  di poesia. Al dialetto ha dedicato una tesi di laurea; è autrice di testi teatrali per compagnie dialettali del territorio reggiano, e organizzatrice di concorsi di poesia. Particolarmente importante la sua traduzione in dialetto della media montagna di cinque canti dell’Inferno.

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Emilio RENTOCCHINI – Sassuolo (MO), 1949

Emilio Rentocchini rappresenta, a giudizio della critica letteraria, una delle voci più importanti nel panorama della poesia italiana contemporanea, e a maggior ragione nel panorama delle poesia dialettale emiliana. Pur non essendo nato a Reggio, per diverse ragioni il suo legame con la nostra terra è molto forte e giustifica, onora e illumina questa Antologia.

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Franco Tagliati – Guastalla (RE), 1947

Molteplici sono gli interessi artistici di Franco Tagliati : è autore di commedie, attore, scrittore, poeta e pittore. Per queste sue attività ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti sia in ambito locale che nazionale. Scrive nel dialetto di Guastalla e le sue poesie si distinguono dalla maggior parte della produzione poetica dialettale reggiana per l’ assenza di metrica.

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Gaudio CATELLANI (1952 – 2019)

Gaudio Catellani era famoso ed amato dal pubblico emiliano soprattutto per la sua attività di paroliere, cantante e cabarettista. I suoi testi poetici, satirici e musicali sono stati scritti sia in lingua italiana che in dialetto reggiano. Anche se si professava un autore “ruspante” e autodidatta, in realtà le sue poesie mettono in luce una personalità sensibile, soprattutto ai valori famigliari e alle cose semplici della vita.

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Carlo Appio MARGINI (1948-2011)

Carlo Appio Margini è stata una voce particolarmente interessante nel panorama della poesia dialettale reggiana. È sufficiente leggere anche poche delle sue composizioni per accorgersi dell’originalità della sua poesia plasmata sui modelli che gli furono cari: Emilio Rentocchini ed Eolo Biagini.

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Raffaele CROVI (1934 – 2007)

Nato nella provincia milanese, ha vissuto a lungo nella sua infanzia in terrareggiana, alla quale è rimasto profondamente legato anche nell’età adulta, quando gli impegni professionali l’hanno portato a ricoprire ruoli significativi nel giornalismo e nella cultura italiana. Autore di un romanzo e di sei raccolte di poesie in lingua, ha scritto una sola raccolta di 12 poesie dialettali.

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Eolo BIAGINI (1924 – 2019)

Uomo di grande cultura, scrisse poesie in latino, in italiano, in dialetto reggiano e nel dialetto della media montagna reggiana. Fu coautore di un vocabolario del dialetto della media montagna reggiana. Creatore del personaggio satirico di Jacmètt portato sulle piazze dell’Appennino per pungere con le sue satire le figure caratteristiche locali e i grossi nomi della politica nazionale.

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Luigi FERRARI (1922 – 2016)

Figura importante della cultura reggiana per la sua attività di poeta dialettale e per avere legato il suo nome a due grandi dizionari di dialetto realizzati in collaborazione con il professor Luciano Serra. Autore di cinque libri di poesie dialettali e uno di favole e indovinelli. Molte altre poesie sono sparse in tantissime pubblicazioni. Nelle sue poesie ha cantato soprattutto la natura e la gente umile.

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Luciano SERRA (1920 – 2014)

Fu compagno di studi ginnasiali di Silvio D’Arzo e universitari di Pier Paolo Pasolini. Autore di poesie in lingua italiana, si interessò di letteratura e scienza, di storia dello sport e storia locale. Nelle due raccolte di poesia dialettale attestò locuzioni e termini ormai decaduti dall’uso ma ricchi di echi provenienti dalla civiltà passata. Autore, con Luigi Ferrari, di due vocabolari sul dialetto reggiano.

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Gastone TAMAGNINI (1916 – 1986)

Gastone Tamagnini era di Correggio e fu molto apprezzato dai correggesi, come spesso accade per chi sa utilizzare il dialetto come un potente mezzo comunicativo,. Amava a sua volta il suo paese, la sua terra e i suoi abitanti, tanto gli umili, quanto i più famosi (ai quali ha dedicato alcune delle sue poesie. Bellissimi i suoi epigrammi.

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