ŞÓGN PRÔVA CUSTÓM

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Şógn, 2022

“L ē dmèj  fêr  gòla che fêr pietê”

Questa espressione era utilizzata dalle famiglie che ostentavano un alto tenore di vita, sottolineando la generosità delle forme muliebri, simbolo di ricchezza, salute e benessere.

Era punto d’orgoglio poter dimostrare alla gente che la spòsa nōva rivêda in cà era trattata con ogni riguardo: guêrda cme l ē dvintèda bèla ciûnta e capôlga dôp ch l ­ē gnûda a stêr in cà nôstra!

Le rotondità giunoniche erano dunque gran vanto per il casato ospitante!

Stesso concetto del detto “l ē dmèj berlechêr un ôs che un bastòun”-

L’ imminente arrivo dell’ estate non deve giustificare estenuanti privazioni dietetiche per una “prova costume” che ci adegui a canoni di bellezza sempre opinabili e di sicuro non costanti nel tempo,

Stê bèin e po’ grâsia.

 

 

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