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L’IMPORTANZA DEGLI ACCENTI

 

Molte persone hanno difficoltà a leggere un testo scritto nel nostro dialetto. In particolare, inciampano ogni volta che devono interpretare correttamente il significato di tutti quei segni di forma diversa che affollano il testo: apostrofi, accenti, segni diacritici. Nei vocabolari dialettali è sempre presente una tabella fonetica che dovrebbe aiutare il lettore nella loro corretta interpretazione ma, quando è il momento di leggere una parola che riporta uno o più di questi segni grafici, nascono i dubbi. Qualcuno fa notare che nei testi dialettali scritti anni addietro (poesie, testi teatrali, articoli di giornali di fine ’800-inizio ’900), di accenti ce n’erano molti meno e le persone erano ben capaci di leggerle (quelli che sapevano leggere, ovviamente!). A questa osservazione si può ribattere che un tempo tutti parlavano il dialetto e il contesto in cui una parola era inserita era sufficiente per comprenderne il significato e pronunciarla correttamente. Oggi non è più così e occorre disambiguare i significati e stabilire regole.
Una ricca serie di esempi aiuterà a comprendere l’importanza dei segni diacritici per disambiguare il significato delle parole. Chi desidera ascoltare direttamente le diverse pronunce, può ascoltare il file audio di Luciano Cucchi riportato in fondo alla pagina

Fonetica

è: suono aperto e breve
ê: suono aperto e lungo
é: suono chiuso e breve
ē: suono chiuso e lungo
ò: suono aperto e breve
ó: suono chiuso e breve
ó: suono chiuso e breve
ō: suono chiuso e lungo
ş: suono sonoro
s: suono sordo o dolce

è vs ê

frèda, frêda: fredda, inferriata

sèla, sêla: cella, sala

fèr, fêr: ferro, fare

rè, rê: re, arato

Pèpa, pêpa: Peppa (Pig), papa

sèt, sêt?: sette, sai?

trèm, trêm: tremo, sparatemi

scavès, scavês: discolo, scavateci

stès, stês: stesso, stateci (vicini)

lèsa, lêsa: lessa, lascia

 

é vs ē

méla, mēla: mille/migliaia, miele

mé, mē: io, miei

lé, lē: lì, lei

sé, sē: sì, sei (numero)

réd, rēd: ridi, reti (del letto)

spréch, sprēch: spruzzo, spreco

véra, vēra: apri, fede nuziale

séma, sēma: cima, scema

vèder, vēder: vedere, vetro

 

ò vs ó

ròt, rót: rotto, rutto

bòla, bóla: bolla, segatura

sòt, sót: sotto, asciutto

ròs, rós: rosso, russo

gòsa, gósa: goccia, guscio

fòm, fóm: facciamo, fumo

mòj, mój: bagnato, muli

lòj, lój: loglio, luglio

sòpi, sópi: soffio, zuppe

bòta, bóta: botte, butta/getta

 

ş vs s

Şnêr, snêr: gennaio, cenare

mèşa, Mèsa: mezza, Messa

naşòm, nasòm: annusiamo, nasciamo

nâser / naşêr: annusare, nascere

arşân, arsân: reggiano, risano

buşêr, busêr: becchino (fossore), bussare

başèin, basèin: bacino, bassino

inşègn, insègn: ingegno, insegno

caşêr in ôca, casêr in ôca: cascinaio arrabbiato, innervosire

rişulèina, risulèina: riso facile, ricciolina

şughêr, sughêr: giocare, asciugare

vari

sêl, şēl: sale, gelo

cór, cōr: corri, cuore

rósa, rōşa, rôşa, ròsa: russa (dal verbo russare), rosa (fiore), rosa (colore), rossa

só, şò: su, giù

tōr, tôr: prendere, toro

Registrazione audio curata da Luciano Cucchi

 

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