SETÈMBER E I GRÉJ CHE CÂNTEN

 

 

Setèmber, 2022

Stê mó a sintîr la mé gint: gh îv mai fât chèş a come cambia in setèmber al cânt di gréj mâs’c? Non avete mai fatto caso al mutare del canto dei grilli maschi nell’ attuale stagione?

Se al calar della sera vi fermate sul limitare di un prato, potrete facilmente ascoltare il concerto dei grilli, che adès  “cantèn a la lòunga”. Sono passati dal frinio forte e giocoso della primavera- estate, quando dovevano fare innamorare le femmine, ad un ritmo lento e accorato, quasi una melanconica melodia che annuncia l’autunno.

Amo pensare che il loro canto sia di saluto e accompagnamento all’eterno rincorrersi di Luce e Buio: ora è Luce che scappa e Buio la insegue dappresso, senza prenderla mai. A pêra propria che şōghen a ciapa- ajóta, perché dôp, in invêren, al şōgh al câmbia: l ē al Scûr ch al scâpa e la Lûş ch l a gh cór adrê, in ’na stôria ch l an finirà mai … almēno speròm.

Uêter, intânt, stê alēgher cme un grél!

Stê bèin e po’ grâsia.

 

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