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LA CASA DEI BURATTINI

La Casa dei Burattini

di Otello Sarzi

Invito alla scoperta di questo nostro patrimonio di storia e vulcanico genio creativo rappresentato dalla Casa dei Burattini di Otello Sarzi, luogo magico e incantato gelosamente costudito dalla Fondazione Famiglia Sarzi, a Corte Tegge di Cavriago.

Qui un manipolo di appassionati volontari si prodiga quotidianamente per rendere fruibile il vasto lascito del mondo fantastico di Otello e di tutte le sue invenzioni e creazioni per il lungo e fortunato percorso del suo Teatro di Burattini.

 

 

Col nostro gruppo di Léngua Mèdra abbiamo colto subito la possibilità di tornare a riunirci di cui ultimamente ri-godiamo, ed abbiamo prenotato la nostra visita collettiva.

Siamo stati accolti dalla sapiente affabulazione di Cesare Mattioli, che ci ha guidati con profondità e leggerezza nel complesso mondo del “Teatro di Figura“, colmandoci di meraviglia e di gratitudine.
Qui sotto la foto di gruppo di prammatica a gradito ricordo di questo nostro incontro.

 

Da sinistra a destra dopo l’anfitrione Cesare Mattioli, Brunetta Partesotti, Gian Franco Nasi, Rolando Gualerzi, Luciano Cucchi, Paolo Gibertini, Isarco Romani e Denis Ferretti

 


 

 

Bastano due gusci d’uovo e due dita per rappresentare la realtà.
Otello Sarzi

 

La visita guidata inizia nelle sale del pianto terra, in un percorso tra vari pannelli sinottici che ci introducono al lungo cammino della famiglia Sarzi, ed in particolare di Otello, nel mondo del Teatro di Figura, dagli anni degli albori attraverso tutto il fermento culturale della seconda metà del secolo scorso.

 

 

 

 


 

La visita prosegue al piano superiore, nelle vaste sale tematiche che consentono di cogliere a pieno il felice estro creativo di Otello e contemporaneamente la pressoché infinita gamma di argomenti e spettacoli suscettibili di felice rappresentazione dal Teatro di Figura.

Fino all’arrivo nella sala dedicata al rapporto che legava l’attività dei Sarzi a Gianni Rodari, dove su di una parete campeggia il pensiero di Rodari sull’arte del Teatro di Figura.

 

 

 

 

 

 

 


 

Il piano superiore ospita anche una ricostruzione del banco di lavoro di Otello Sarzi, questo indaffaratissimo Vulcano sempre pronto a piegare qualsiasi oggetto e materiale al suo volere di rappresentazione.

E in una sala attigua, quasi a simboleggiare un passaggio di testimone della creatività, l’atelier allestito dalla Fondazione con semplici materiali di riuso e di recupero, nel quale è un piacere ospitare i bambini che ancora sanno fare uso della smisurata riserva di fantasia in loro possesso.

 

 

 

 


 

Alla fine di questa nostra condivisione possiamo rivelare che la nostra visita alla Fondazione Famiglia Sarzi non era poi così innocente e disinteressata come volevamo far sembrare all’inizio !
Nutriamo infatti da tempo come Léngua Mèdra il progetto di realizzare con in burattini della Fondazione uno spettacolo in dialetto reggiano, e questa è stata dunque per noi, anche una visita di avanscoperta.

Da semplici visitatori dobbiamo comunque riconoscere il merito di chi, con cura e abnegazione mantiene per conto di tutti noi la piena fruibilità di cose meravigliose che rendono sempre più ricca la nostra casa.

Se questo nostro racconto vi ha incuriosito ed invogliato a ripetere di persona la visita, qui di seguito i link per concordare con la Fondazione stessa le modalità di visita.

Fondazione Famiglia Sarzi – La casa dei burattini di Otello Sarzi
Via Bruno Buozzi 2
42025 Corte Tegge, Cavriago (RE)

segreteria@fondazionefamigliasarzi.it

Home | Fondazione Famiglia Sarzi

 

 

 

 

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