Ab l’alen tir vas me l’aire
Qu’eu sen venir de Proensa:
Tot quant es de lai m’agensa….
Peire Vidal (Poeta Provenzale)
Aspiro col respiro l’aere
che sento venire di Provenza:
mi piace tutto quanto….
Ciàp só l’âria col respîr
che dala Provéinsia a sèint gnîr:
e tót quânt am piēs …
Benché i versi non siano di Pasolini, e lui stesso li ha adottati come epigrafe lasciandoli nell’originale provenzale, ne abbiamo voluto rendere la traduzione nel nostro dialetto Reggiano, recitata da Luciano Cucchi.
I sottotitoli che sono in Italiano e nel Provenzale originario, possono essere attivati dall’apposito tasto.
NOTA del “Traduttore”
Per evidenziare il modello cui si ispira, Pasolini utilizza per l’epigrafe un brano del poeta provenzale Peire Vidal. Pochi anni dopo, in occasione della fondazione dell’ Academiuta di Lenga Furlana dirà:
Per evidenziare il modello cui si ispira, Pasolini utilizza per l’epigrafe un brano del poeta provenzale Peire Vidal. Pochi anni dopo, in occasione della fondazione dell’ Academiuta di Lenga Furlana dirà:
Il Friuli si unisce, con la sua sterile storia, e il suo innocente, trepido desiderio di poesia, alla Provenza, alla Catalogna, ai Grigioni, alla Rumenia, e a tutte le altre Piccole Patrie di lingua romanza […]. Nel nostro friulano noi troviamo una vivezza, e una nudità, e una cristianità che possono riscattarlo dalla sua sconfortante preistoria poetica […].
La nostra vera tradizione, dunque, andremo a cercarla là dove la storia sconsolante del Friuli l’ha disseccata, cioè il trecento. Quivi troveremo poco friulano, ma tutta una tradizione romanza, donde doveva nascere quella friulana, e che invece è rimasta sterile!
La nostra vera tradizione, dunque, andremo a cercarla là dove la storia sconsolante del Friuli l’ha disseccata, cioè il trecento. Quivi troveremo poco friulano, ma tutta una tradizione romanza, donde doveva nascere quella friulana, e che invece è rimasta sterile!