Cerca
Close this search box.

CRESPINO

Crespino

 

 

Denominazione scientifica:
Berberis vulgaris

Denominazione comune:
Crespino comune

 

Denominazione in Arşân:
Gherpsèin, Óva ed la Madòna

 

Note e Crediti
Gherpsèin dal latino “acrispinium”: dalle spine acute, i rami sono infatti coperti di aculei coi quali l’arbusto si difende dagli erbivori e grazie ai quali è adatto a delimitare i confini delle proprietà. Il termine latino è composto da “acris-” acuto, aguzzo, appuntito e “spina”, simile al greco “oksyákantha”, con probabile accostamento a “crespo”, come il reggiano composto da “gher-” metatesi di “crèsp”: crespo, dovuto alle sue foglie e “-spèin”: spino. Anticamente l’arbusto era conosciuto con il nome di “Berberis” (usato poi da Linneo) perché si pensava che provenisse dalla zona dell’Africa settentrionale abitata dalle popolazioni berbere. Altri sostengono invece che il nome “berberis”, derivi dal greco “berberi”, che significa conchiglia o ostrica, proprio per la generica somiglianza dei petali a forma di conca dei suoi fiori, come un insieme di conchiglie. .[LF] Foto di Giuliano Salvai in: Forum Acta Plantarum – Indice

 


 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli pubblicati

L’IMPORTANZA DEGLI ACCENTI

In questo articolo Denis ci offre molti esempi di “falsi amici”: parole dialettali che hanno una grafia molto simile, che differisce solo nei segni diacritici, modificandone la pronuncia e il significato.

SE HOLLYWOOD AL GNÉS A RÈŞ

Come sarebbero i dialoghi di un film poliziesco, stile “old America”, se fossero tradotti in un puro dialetto reggiano? Denis Ferretti li ha immaginato così!

sul VOCABOLARIO DELLA VALLE DEL TASSOBIO

Il vocabolario dialettale della valle del Tassobio di Savino Rabotti, per la sua completezza e precisione è un ottimo strumento per far capire il funzionamento di un sistema linguistico.

RENZO PEZZANI: LA STRIA SAVATA

Un omaggio a Renzo Pezzani, poeta parmigiano al quale sono dedicate molte scuole per la sua attività nel campo delle letteratura per bambini. Qui lo ricordiamo per la sua produzione dialettale con una poesia adattata al nostro dialetto da Luciano Cucchi.

ESERCIZI DI TRADUZIONE: ARTHUR RIMBAUD

Una poesia può avere tante traduzioni diverse: possono essere molto fedeli o libere, rispettare la metrica e le figure retoriche o essere lo spunto per una storia nuova. Sei amici hanno provato a tradurre, separatamente Le dormeur du val, di Arthur Rimbaud. Una ulteriore versione è stata costruita con le idee migliori.

LA FÔLA DI TURTLÈIN

Una simpatica favola di Denis Ferretti per fare gli Auguri di Buon Natale a tutti gli amici di Léngua Mêdra.

NERUDA, SZYMBORSKA E LA CIPOLLA

L’umile “cipolla” nei versi di Pablo Neruda e Wisława Szymborska, messi a confronto qui nelle traduzioni in dialetto reggiano dal nostro Denis Ferretti.