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ALTAIR

 

Altàir, stèle dal dûl,
quànt, che mi lèvi trist,
jo ti sèrci tal nûl:
e tu, tu mi assistis.

Il timp a no l’è siùn,
c’al ristòre, e, svejâs,
ni fa jupâ prai prâs !
Cussi, Altàir, il tò lum
par infinídis stèlis al lùs: e no di une
sóle stasòn. Ghi trème
il timp di mè donzèl.

Altàir, trèmul dal sièl,
s’jo ti sèrci tal nûl,
al còle un vêl. Culà
mi lùs il vùli antic
– belzà – sènze pi dûl.

 

ALTAIR

Altair, stella della pietà,
quando mi levo triste,
io ti cerco tra le nuvole:
e tu mi assisti.

Il tempo non è sonno
che ristora, e, destati,
ci fa correre gioiosi per i prati!
Così, Altair, la tua luce
di infinite stelle
brilla: e non di una
sola stagione. Vi trema
il tempo di me adolescente.

Altair, tremulo vezzo del cielo,
s’io ti cerco tra le nuvole,
cade un velo. Colà
l’antico occhio mi arde
– ormai – senza più pietà.

 

ALTAIR

Altair, strèla ed pietèe,
quând a’m lêv trést,
mé ét sérch tra al nóvli:
e té, té t’ém dèe ajótt.

Al tèimp an n’é mìa sònn
ch’ l’arpunsa, e pó, dešdèe,
a’s fa salter pr’i prèe!
Acsé, Altair, la tó lûš
d’infinidî strèli
la bréla e mìa ed ‘na
sòula stagiòun. A’gh trèma
al tèimp ed mé zuvnèin.

Altair, lušòur dal cēl,
s’ét sérch tra al nóvli,
a casca un vèl. E là
a’m fólmina l’antîgh ôc,
– ormai – sèinsa pió pietèe.

GUARDA IL VIDEO

 

Il testo in dialetto reggiano è recitato dal nostro Luciano Cucchi
I sottotitoli possono essere scelti tra Italiano e Friulano (inserito come Interlingua). Vai sul tasto impostazioni per effettuare la scelta.

 

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