I Art. m. pl. I, gli. I všinânt = i vicini di casa.
I gh’ Avv. Ci, vi. Quand i’ han vist tú-c cùma l’êra, / “Siûr Periûr, i gh’ gnèm luntêra” = quando tutti hanno capito come stavano le cose (il pellegrinaggio era gratuito, compreso il vitto), “Signor Priore, ci veniamo volentieri” [Isaia Zanetti].
I, J’ Pron. pers. Io, noi, essi, loro. I dìgh = dico, affermo. J’andêvne = noi andavamo; essi andavano.
Idèa Sf. 1. Idea, pensiero. 2. Trovata. 3. Parvenza. 4. Parere. 5. Piccola quantità (riferito a cibo). Dal greco idèa, = forma. Fâs ’n’idèa, = avere una cognizione sommaria. Al gh’ha l’idèa d’êsre un tipo ingàmba = sembra una persona capace. I’ n’ sûn mia d’ l’idèa = non condivido.
Idiòta Sm. Idiota, minorato, incapace. Dal greco idiòtes, attraverso il latino idiota, = privato cittadino, che non influisce sulla politica, che non ha diritti.
Iêr Avv. 1. Ieri, in passato, tempo fa. Dal latino heri. 2. Mai. Al vên pú’ iêr, non verrà mai. E quando le pretese sono tante: Al m’ha purtâ al lavûr incö da fâghel per iêr, = mi ha portato oggi il lavoro da prepararlo per ieri.
Ierdlà Avv. Ieri l’altro, due giorni fa.
Ignurânsa Sf Ignoranza. Dal latino ignorare, non sapere. La meravìa l’è fiöla d’ l’ignurânsa, e màma d’ la sapiênsa, = la meraviglia è figlia dell’ignoranza e madre della sapienza.
Ignurânt Agg. 1. Ignorante, non istruito. 2. Tontarello.
Ignurantâda Sf. Stupidata, ignorantaggine, cretinata.
Illúder, Illúdre V. tr. Illudere, far credere, dare a intendere. Dal latino illudere, = giocare, scherzare, prendersi gioco.
Illuminâr V. tr. 1. Illuminare, rischiarare. 2. Consigliare. Spiegare, chiarire. Dal latino illuminare.
Illuminasiûn Sf. 1. Illuminazione, impianto pubblico. 2. Luminarie festive. 3. Idea solutrice.
Illûš Agg. Illuso, speranzoso, facile a credere.
Illušiûn Sf 1. Illusione, speranza. 2. Ottimismo. Dal latino illudere, giocare, prendersi gioco.
Îlsa Sf Slitta, lizza, veicolo a traino animale, idoneo per la neve.
Imaginâr V. tr. Immaginare; immaginarsi. Fantasticare. Dal latino imaginari = crearsi delle figure.
Imaginâs V. rifl. Immaginarsi, prevedere, fingersi.
Imaginasiûn Sf Immaginazione, fantasia, creatività.
Imbaciucâ Agg. e Pp. 1. Rintronato, intontito. 2. Febbricitante. Da baciòch, = battacchio (quindi uno rintronato come chi sta sotto a una campana).
Imbaciucamênt Sm. Stordimento da febbre, rintronamento.
Imbaciuchîr V. tr. Stordire, rintronare.
Imbaciuchîs V. rifl. Stordirsi, essere confuso.
Imbactâr V. tr. Mettere i supporti agli ortaggi o alle viti. Si dice anche imbrucâr .
Imbacucâ Agg. e Pp. Imbacuccato, vestito pesantemente.
Imbacucâr V. tr. Imbacuccare, infagottare.
Imbacucâs V. rifl. Imbacuccarsi, infagottarsi.
Imbalâ Agg. e Pp. 1. Imballato; impacchettato. 2. Troppo sazio, che ha mangiato troppo. 3. Investito, preso sotto (in un incidente). 4. Tirato al massimo della potenza (detto di un motore).
Imbaladûr Sm. Chi confeziona le balle di paglia o di fieno.
Imbaladûra Sf. Imballatrice, macchina per fare le balle di fieno o paglia.
Imbaladûra Sf. L’operazione dell’imballare.
Imbalà-g Sm. 1. Imballaggio, contenitore. 2. L’imballare.
Imbalâr V. tr. 1. Imballare (il foraggio). 2. Impacchettare. 3. Investire con l’auto. 4. Forzare al massimo il motore.
Imbalâs V. rifl. 1. Imballarsi, ingolfarsi (di motore). 2. Mangiare molto, rimpinzarsi di cibo.
Imbalinâ Agg. e Pp. Impallinato; colpito da una scarica di pallini.
Imbalinâda 1. Sf. Impallinatura. 2. Pp. Colpita con una scarica di pallini.
Imbalinâr V. tr. Impallinare, colpire con un fucile caricato a pallini. I pallini venivano chiamati anche granîša.
Imbalsâ 1. Pp. Inciampato. 2. Agg. Poco sveglio, ombalzato.
Imbalsamâ Agg. e Pp. Imbalsamato. Irrigidito.
Imbalsamâr V. tr. Imbalsamare, irrigidire. Il bàlsamo era il profumo usato per ungere il corpo del defunto.
Imbalsâr 1. V. intr. Inciampare. 2. V. tr. Mettere la “balza” ai cavalli o ai polli. Consisteva nell’applicare un impedimento (di solito un traversino di legno) applicato al collo degli animali, ma che arrivava all’altezza dei ginocchi contro cui sbattevano dando loro l’impressione di inciampare.
Imbalsâs V. rifl. Inciamparsi.
Imbalunâ Agg. Se si tratta di animali: gonfio per cibo fermentato. 2. Strapieno. Da balûn, pallone.
Imbalunâr V. tr. Far gonfiare come un pallone.
Imbalunâs V. rifl. Gonfiarsi.
Imbalurdîr V. tr. Diventare un balordo. 2) Stordire.
Imbalurdîs V. rifl. Imbalordirsi o stordirsi.
Imbambî Agg. e Pp. Rimbambito, tonto, scemo.
Imbambîr V. tr. Rincoglionire, rimbambire, frastornare.
Imbambîs V. rifl. Rincoglionirsi, imbambolarsi, frastornarsi.
Imbambulâ Agg. e Pp. 1. Imbambolato; intontito. 2. Tardivo.
Imbambulâr V. tr. Imbambolare, incantare.
Imbambulâs V. rifl. 1. Incantarsi. 2. Innamorarsi, prendere una cotta.
Imbandierâ Agg. e Pp. Addobbato con bandiere.
Imbandierâr V. tr. Addobbare, imbandierare.
Imbaràs, Sm. 1. Imbarazzo, disagio. 2. Impiccio, contrattempo, ostacolo. 3. Occupazione di uno spazio. Al gh’à ’na tèsta ch’l’è júst d’imbaràs, = ha una testa che è solo d’impiccio.
Imbarasâ Agg. e Pp. 1. Imbarazzato, mortificato. 2. Che ha digerito male.
Imbarasâda Agg. e Pp.. 1. Imbarazzata. 2. Gravida.
Imbarasâr V. tr. 1. Mettere in imbarazzo, confondere. 2. Ingombrare, occupare uno spazio. 3. Rendere gravida.
Imbarasâs V. rifl. Impicciarsi, interessarsi.
Imbarbajamênt Sm. Abbaglio, fastidio dovuto a luce improvvisa.
Imbarbajâr V. tr. 1. Abbagliare, abbacinare. 2. Confondere. Dal latino volgare baljus, lampeggiante.
Imbarbajâs V. rifl. Abbagliarsi, confondersi, annebbiarsi.
Imbarbescâ Agg. e Pp. 1. Impiastricciato, impegolato. 2. Intricato, confuso. 3. Inguaiato.
Imbarbescâr V. tr. Intrigare, impiastricciare.
Imbarbescâs V. rifl. Impegolarsi, intromettersi.
Imbarcâ Agg. e Pp. 1. Imbarcato, arruolato in marina. 2. Avviato a esperienze nuove. 3. Ricurvo, imberlato. Dal latino tardo barca. Sinonimi: Imberlâ, Stôrt, Sbilênch.
Imbarcâr V. tr. 1. Caricare su una barca. 2. Curvare un oggetto.
Imbarcâs V. rifl. 1. Imbarcarsi, salire su una barca. 2. arruolarsi in marina. 3. Incurvarsi (di un oggetto).
Imbarilâr V. tr. Mettere nel barile.
Imbastâr V. tr. Mettere il basto all’asino o al mulo.
Imbastardîr V. tr. 1. Imbastardire. 2. Dequalificare. 3. Produrre razze non omogenee, fare incroci. Dal francese antico bastard, = figlio illegittimo.
Imbastardîs V. rifl. Imbastardirsi, perdere i caratteri originari, inselvatichirsi. Si dice di animali o terreni.
Imbastî Agg. e Pp.. Imbastito, abbozzato, preparato per le prove, prima delle cuciture definitive (è riferito ad un abito fatto a mano).
Imbastidûra Sf. Imbastitura, preparazione (di un abito, di un discorso).
Imbastîr V. tr. 1. Imbastire, cucire (un abito). 2. Abbozzare. 3. Preparare (un discorso).
Imbàtse V. intr. Imbattersi, capitare, trovarsi per caso.
Imbaulâ Agg. e Pp. Riposto dentro il baule.
Imbaulâr V. tr. Riporre cose o abiti dentro un baule.
Imbavajâr V. tr. 1. Imbavagliare. 2. Costringere al silenzio, privare della libertà d’espressione. 3. Ricattare, condizionare.
Imbecâ Agg. e Pp.. 1. Imbeccato, nutrito (riferito a piccoli di uccelli). 2. Aiutato.
Imbecâda 1. Sf. Imbeccata. 2. Suggerimento. 3. Favoritismo. 4. Agg. e Pp.. Imbeccata. La porzione di cibo che gli uccelli portano ai loro piccoli. Si dice bcâda (vedi).
Imbecâr V. tr. 1. Dare l’imbeccata 2. Suggerire. 3. Aiutare.
Imbecìl, Sm. Imbecille, sciocco, tonto, scemo. Dal latino imbecillus = senza bastone.
Imbergnuclâ Agg. e Pp. Nodoso, bitorzoluto (detto di alberi).
Imberiagadûra Sf. Ubriacatura, ciucca, sbronza.
Imberiagâr V. tr. Ubriacare, inebriare. Dal latino tardo ebriacus, da ebrius.
Imberiagâs V. rifl. Ubriacarsi.
Imberiâgh (è più usato beriâgh) Agg. 1. Ubriaco, avvinazzato. 2. Stanco. 3. Rintontito.
Imberlâ Agg. e Pp.. 1. Ricurvo, storto. Sbilenco, 2. Impacciato.
Imberlâr V. tr. 1. Incurvare, piegare, deformare. 2. Rendere disarmonico, storto.
Imberlâs V. rifl. Incurvarsi, piegarsi, deformarsi. Riferito a tavole o legnami da costruzione.
Imbestialî Agg. e Pp. Imbestialito, adirato.
Imbestialîs V. rifl. Imbestialirsi, inviperirsi.
Imbevrunâ Agg. Sporco di beverone.
Imbevrunâr V. tr. 1. Spargere il beverone. 2. Spargere la boiacca per chiudere le fughe tra mattonelle.
Imbevû Agg. e Pp… Imbevuto, madido.
Imbiacâ Agg. e Pp.. 1. Verniciato, tinteggiato. 2. Sporco, lercio.
Imbiacâda 1. Sf. Verniciatura, tinteggiatura. 2. Agg. e Pp.. Verniciata, sporcata.
Imbiacâr V. tr. 1. Dare una verniciata superficiale a pareti, mobili o infissi. 2. Sporcare.
Imbiancâ Agg. e Pp. 1. Tinteggiato, verniciato. 2. Coperto di neve. 3. Incanutito, invecchiato. 4. Sbiancato involto.
Imbiancâda 1. Sf Tinteggiatura di bianco. 2. Verniciatura leggera. 3. Agg. e Pp. Imbiancata, coperta di neve. 4. Incanutita.
Imbiancâr 1. V. tr. Tinteggiare (le pareti). 2. V. intr. Nevicare. 3. Incanutire, invecchiare.
Imbiancâs V. rifl. 1. Imbiancarsi. 2. Incanutire, invecchiare.
Imbianchîn Sm. Decoratore, imbianchino.
Imbianchîr V. intr. Sbiancarsi, impallidire.
Imbibî Agg. e Pp. Imbevuto, saturo, madido. Dal latino bìbere = bere. Si riferisce a terreni troppo irrorati o a stracci troppo bagnati.
Imbibîr V. tr. Impregnare, inzuppare.
Imbibîs V. rifl. Impregnarsi, inzupparsi.
Imbisacâr V. tr. 1. Intascare. 2. Appropriarsi in modo non chiaro.
Imbiudâ Agg. e Pp. Sporco di sterco.
Imbiudâr V. tr.. Sporcare di sterco. Vedi Biûda. Ci ricorda l’operazione per predisporre l’aia prima della trebbiatura. Si bitumava con sterco di bovini sciolto in acqua e disteso con una grossa scopa fatta con frasche. Lo strato permetteva la raccolta di tutti i grani caduti in terra, e lo sterco-bitume difficilmente finiva in mezzo al grano.
Imbiudâs V. rifl. Sporcarsi con sterco di animali.
Imbletâda 1. Agg. e Pp.. Imbellettata, pitturata col rossetto. 2. Sf. Imbellettatura.
Imbrâg Sm. 1. Imbracatura, sistema di sicurezza per affrontare luoghi disagiati. 2. Insieme dei finimenti che fermano la sella o il basto alla schiena del cavallo.
Imbragâ Agg. e Pp. Imbragato, imbracato.
Imbrâga Sf. Gli strumenti per l’imbragatura (cinghie, fascie, catene).
Imbragâda 1. Sf. L’azione di imbragare. 2.Agg. e Pp. Imbragata.
Imbragâr V. tr. 1. Imbragare, incanalare, collegare due tubi a uno solo. 2. Mettere le cinture di sicurezza per scalare un monte, un traliccio o un muro. 3. Predisporre un carico per il trasporto con gru o argano.
Imbragâs V. rifl. Imbragarsi.
Imbranâ, Imbranâda Agg. Imbranato, impacciato.
Imbrancâr V. tr. 1. Riunire, condurre dentro al branco. 2. Assoggettare.
Imbrancâs V. rifl. 1. Riunirsi ad altri, fare comitiva, intrupparsi. 2. Adattarsi alla maggioranza.
Imbrasadûra Sf. Imbracciatura.
Imbrasâr V. tr. Imbracciare (il fucile).
Imbriâ Agg. e Pp. 1. Imbrigliato, tenuto a freno. 2. Arginato.
Imbriadûra Sf. 1. Imbrigliatura, atto ed effetto dell’addomesticare. 2. Costruzione di un argine. 3. Costrizione.
Imbriâr V. tr. 1. Imbrigliare. 2. Addomesticare. 3. Arginare, irregimentare un corso d’acqua.
Imbrôj Sm. 1. Imbroglio, truffa. 2. Ostacolo. 3. Groviglio, garbuglio (di gomitoli o matasse).
Imbrucâdura Sf. Posizionamento di rami a sostegno di ortaggi (piselli, fagioli, pomodori).
Imbrucâr V. tr. 1. Sistemare rami di sostegno alle viti o agli ortaggi. Da “brocca”, ramo. 2. Indovinare. Da “brócco”, centro dello scudo. 3. Infilare (la strada).
Imbrudaciâ Agg. e Pp. Sbrodolato, sporco. Vedi Sbrudaciâ.
Imbrudaciadûra Sf. Sbrodolatura.
Imbrudaciamênt Sm. Sbrodolamento.
Imbrudaciâr V. tr. Sbrodolare, lordare.
Imbrudaciâs V.rifl. Sbrodolarsi, lordarsi.
Imbrudâs V. rifl. Sbrodolarsi, sporcarsi.
Imbrujâ Agg. e Pp. Imbrogliato, raggirato.
Imbrujâda 1. Sf Imbroglio, inganno. 2. Agg. e Pp. Imbrogliata, raggirata.
Imbrujâr V. tr. 1. Imbrogliare, confondere. 2. Rimescolare.
Imbrujâs V. rifl. 1. Imbrogliarsi, confondersi. 2. Rimescolarsi.
Imbrujûn Sm. Baro, imbroglione, truffatore.
Imbruscâr V. tr. Innaffiare.
Imbruschîr V. intr. Diventare brusco, acetoso; prendere il forte (riferito al vino).
Imbrušiâs V. rifl. 1. Arrossarsi. 2. Irritarsi, innervosirsi.
Imbrušjâ Agg. e Pp. 1. Irritato (vale anche per l’arrossamento della pelle). 2. Nervoso, che non riesce a controllarsi. 3. Immusonito, imbronciato.
Imbšugnâs (molto raro) V. rifl. Accovacciarsi, assumere la posizione di chi deve soddisfare un bisogno. Vedi Incuglâs.
Imbucâda 1. Sf Imbeccata. 2. Atto dell’imboccare. 3. Porzione di cibo. 4. Agg. e Pp.. Imboccata.
Imbucadûra Sf. 1. Imboccatura, ingresso, accesso. 2. Bocchino di strumenti a fiato, boccaglio.
Imbucâr V. tr. 1. Imboccare (una strada), prendere una direzione. 2. Somministrare del cibo.
Imbùch Sm. 1. Imbocco, ingresso. 2. Direzione.
Imbùch Sm. Imbocco, ingresso, accesso (di strada, di canale).
Imbudlâ Agg. e Pp. 1. Imbudellato, insaccato (detto della carne). 2. Chi si trova in una strettoia.
Imbudlâda 1. Sf. Insaccatura di carni dentro budelli. 2. Confezione di insaccati. 3. Agg. e Pp. Insaccata.
Imbudlâr V. tr. Imbudellare, insaccare.
Imbudrigâ Agg. e Pp. Obeso, che ha messo su una grossa pancia.
Imbudrigâs V. rifl. Mettere su pancia.
Imbulsîr V. intr. Imbolsire.
Imbulsîs V. rifl. Imbolsirsi.
Imbulunâ Agg. e Pp. Imbullonato, fermato con bulloni.
Imbulunâda 1. Sf. Imbullonatura. 2. Agg. e Pp Imbullonata.
Imbulunâr V. tr. Imbullonare, fermare con bulloni.
Imbunî 1 Agg. e Pp. Intasato, ostruito.
Imbunî 2 Agg. e Pp. Rabbonito.
Imbunîr 1 V. tr. 1. Intasare, ostruire. 2. Rendere fertile (un terreno). 3. Rabbonire, addolcire. Dal latino bonus.
Imbunîs V. rifl. Ostruirsi, intasarsi (detto di tubi e di sanitari).
Imburcî Agg. e Pp. Imbizzarrito, rabbuiato.
Imburcîs V. rifl. 1. Imbizzarrirsi, stizzirsi. 2. Rabbuiarsi. 3. Stare all’erta.
Imburctâr V. tr. Mettere le borchie (burchèti) alle calzature.
Imburir V. intr. Il momento del crepuscolo, l’imbrunire.
Imbursâ Agg. e Pp. Annoiato, infastidito, scocciato.
Imbursâda 1. Sf. Scocciatura. 2. Agg. e Pp. Scocciata, infastidita.
Imbursâr V. tr. Annoiare, infastidire, scocciare.
Imbursâs V. rifl. Annoiarsi, scocciarsi, infastidirsi.
Imbušâr V. tr. 1. Imbucare (la posta). 2. Immergere nell’acqua botti e mastelli per renderli stagni.
Imbušâs V. rifl. 1. Nascondersi, rintanarsi. 2. Trincerarsi.
Imbuscâ 1. Agg. e Pp. Imboscato, nascosto. 2. Sm. Che evita il lavoro o il servizio militare.
Imbuscâda 1. Sf. Imboscata, attacco a sorpresa, tranello. 2. Consuetudine di fermare il corteo nuziale con uno stratagemma, per ritardare l’arrivo della sposa nella casa dello sposo. 3. Agg. e Pp. Nascosta, defilata.
Imbuscâr V. tr. Imboscare, nascondere, sottrarre.
Imbuscâs V. rifl. 1. Imboscarsi, nascondersi. 2. Defilarsi dagli impegni. 3. Sottrarsi al servizio militare.
Imbušmadûra Sf. Atto dell’imbozzimare, trattamento dell’ordito con la bozzima.
Imbušmâr V. tr. 1. Imbozzimare, trattare l’ordito o le radici delle piante con la bozzima. 2. Ungere, anche sporcare.
Imbustâ Agg. e Pp. Imbustato, confezionato.
Imbustâr V. tr. 1. Imbustare, confezionare, impacchettare (mettere in una busta). 2. Mettere il busto (o l’ingessatura) al torace.
Imbutâr V. tr. Mettere il vino nella botte.
Imbuterâda 1. Sf. Imburrata, spalmatura di burro. 2. Agg. Imburrata, coperta o unta di burro.
Imbuterâr V. tr. Imburrare, ingrassare (cibi o tegami) col burro. Dal latino butyrum = burro.
Imbutî Agg. e Pp. 1. Imbottito, riempito. 2. Tumefatto.
Imbutîda 1. Sf. Coperta imbottita, trapunta. 2. Agg. Gonfia, se riferito a mucca che ha mangiato troppa erba fresca. Questa, fermenta, produce un gas che la bestia non riesce a espellere e bisogna intervenire. Vedi Sùnda.
Imbutidûra Sf. 1. Imbottitura, farcitura. 2. Materiale per imbottire.
Imbutigliâr V. tr. 1. Imbottigliare il vino. 2. Circuire, insidiare, bloccare.
Imbutîr V. tr. 1. Imbottire, riempire, gonfiare. 2. Picchiare. Imbutîr ad bòti, = picchiare sonoramente. Gh’êt agli urèci imbutîdi?, = hai le orecchie imbottite? Al gh’ha ’l purtaföj imbutî, = è ricco.
Imbutîs V. rifl. 1. Imbottirsi (di abiti). 2. Gonfiarsi. 3. Rimpinzarsi (di cibo).
Imbútle (Casteln.) Sm. Imbuto. È più usato ludrèt.
Imitadûr, Imitadûra Agg. Imitatore. Imitatrice
Imitâr V. tr. Imitare, copiare; scimmiottare. Dal latino imitari, che contiene il concetto di ripetere una immagine.
Imitasiûn Sf Imitazione.
Immaginâr V. tr. Immaginare; immaginarsi; fantasticare. Dal latino imàgo = creare, farsi una immagine, un facsimile.
Immaginasiûn Sf Immaginazione, fantasia, creatività.
Immagunâ Agg. 1. Che ha il magone, angustiato. 2. Commosso, sul punto di piangere.
Immagunâs, V. rifl. 1. Avere il magone. 2. Essere sul punto di cedere alla commozione.
Immagunîs Vedi Immagunâs.
Immaltâ Agg. Infangato, sporco di terra.
Immaltâda 1. Sf. Strato di intonaco grossolano. 2. Agg. e Pp. Infangata, coperta di fango.
Immaltâr V. tr. 1. Sporcare di fango. 2. Stuccare con malta pareti di graticcio.
Immaltâs V. rifl. Infangarsi, sporcarsi di terra.
Immandgâ Pp. 1. Immanicato, dotato di manico. 2. Raccomandato. 3. Compromesso, colluso.
Immanêra Avv. Comunque, in ogni modo. Vedi In manêra.
Immasmâ Agg. e Pp. Infervorato, coinvolto al massimo.
Immasmâs V. rifl. Infervorarsi.
Immerdâ Agg. e Pp. 1. Sporco, lercio. 2. Compromesso, condizionato.
Immerdâr V. tr. 1. Sporcare con sterco. 2. Disonorare.
Immurciâr V. tr. Ungere, sporcare di morchia.
Immursâ part.pass. Tenuto fermo con la morsa.
Immursâr V. tr. Stringere con la morsa.
Impabiâr V. tr. Imbrattare, sporcare di colaticcio.
Impà-c, Sm. 1. Impaccio. 2. Situazione imbarazzante. Dal tardo latino impedicare attraverso il provenzale empachar. Le pedicæ erano i lacci per immobilizzare la selvaggina. Tör d’impà-c, = togliere da una situazione difficile.
Impacâ Pp. Impaccato, confezionato.
Impacâr V. tr. Impaccare, confezionare.
Impàch, Sm.. Impacco, applicazione medicale.
Impaciugâ Agg. e Pp. Infangato, sporco di melma.
Impaciugâda 1. Sf. Infangata. 2. Agg. e Pp. Infangata, sporca di melma.
Impaciugamênt Sm.. Terreno ricoperto di fango.
Impaciugâr V. tr. 1. Infangare, sporcare di melma. 2. Dipingere male, colorare male. Vedi Spaciugâr.
Impaciugâs V. rifl. Infangarsi, sporcarsi di melma. Impaciugâs i pê, = infangarsi le scarpe.
Impactâ Pp. Impacchettato.
Impadlâ Agg. e Pp. 1. Macchiato con unto. 2. Messo in padella, messo a cuocere.
Impadlâr V. tr. 1. Macchiare con unto. 2. Mettere in padella, a cuocere.
Impadlâs V. rifl. Macchiarsi con unto.
Impaginadûra Sf. Impaginatura, impaginazione.
Impaginâr V. tr. Impostare la pagina.
Impajâ Agg. e Pp. Impagliato (riferito a seggiole, fiaschi, pelli di animali).
Impajâr V. tr. Impagliare seggiole, fiaschi, damigiane o pelli di animali. Dal latino palea, paglia.
Impalâ Agg. e Pp. Impalato, fermo in piedi, ritto.
Impalancâ Sm.. Recinto fatto di paletti e tavole per delimitare uno spazio.
Impalancâr V. tr. Recintare (un terreno).
Impalâr V. tr. 1. Impalare, mettere i paletti a sostegni di viti o alberi da frutta. 2. Trafiggere con un palo.
Impalcadúra Sf. Impalcatura, ponteggio, struttura per lavorare.
Impalinâr V. tr. 1. Piantare le “paline” (sostegni) per recintare. 2. Colpire con una scarica di pallini.
Impanâda 1. Sf. Foglio di carta o tela applicato ai telai delle finestre in sostituzione dei vetri. Allo scopo di renderla impermeabile, la tela veniva “cotta” con farina, quindi “impanata”, la carta veniva posizionata con colla di farina. 2. Pp. Impanata (carne) passata nel pane grattugiato.
Impanâr V. tr. 1. Passare i cibi nel pane grattugiato. 2. Rendere impermeabile la tela “cuocendola” con farina.
Impantanâ Agg. e Pp. Impantanato, infangato, sporco di terra.
Impantanâs V. rifl. Impantanarsi, infangarsi, sporcarsi di terra.
Impapiâ Agg. e Pp. Impiastricciato, sporco.
Impapiâda 1. Sf. Impiastricciatura. 2. Agg. e Pp. Impiastricciata, sporca.
Impapiâr V. tr. Imbrattare, sporcare.
Impapiâs V. rifl. Impiastricciarsi.
Impapinâ Agg. e Pp. Impappinato, confuso.
Impapinâda 1. Sf. “Impappinata”. 2. Agg. “Impappinata”, imbrogliata nelle parole.
Impapinâs V. rifl. Confondersi, impappinarsi, imbrogliarsi nelle parole.
Imparâr V. tr. 1. Imparare, capire, ritenere, rendersi conto. 2. Fare esperienza. 3. Venire a sapere. Dal latino volgare imparare, da parare = procurare. O t’impararê, = imparerai. A s’impâra a scampâr trî dì dòp ch’a s’é môrt, si impara a vivere tre giorni dopo morti.
Imparentâ Agg.e Pp 1. Imparentato, diventato parente. 2. Che è ricoperto di lappole, cardi uncinati (lûv).
Imparentâs V. rifl. 1. Diventare parenti. Dal latino parens = colui che genera. 2. Condividere le idee di qualcuno. 3. Riempirsi di bardane, lappole, cardi uncinati.
Impasî Agg.e Pp. 1. Impazzito, diventato pazzo. 2. In certi luoghi anche appassito, avvizzito.
Impasiênsa Sf. Intolleranza, impazienza, nervosismo. Dal latino in (negativo) e patientia, non tolleranza.
Impasiênt Agg. . Impaziente. L’impasiênt al camîna insìma al brêsi = l’impaziente cammina sulle braci (come se gli scottasse la terra sotto i piedi).
Impasientîs V. rifl. Diventare nervoso, perdere la pazienza.
Impasîr V. intr. 1. Appassire, avvizzire. 2. Diventare pazzo (ma si usa di più amatîr).
Impast, Sm. 1. Impasto
Impastâ, Impastâda, Agg. 1. Impastato, predisposto per la lavorazione. 2. Fusione di cemento e sabbia per muratura.
Impastadûr, Impastadûra Sm. Impastatore, impastatrice.
Impastadûra Sf. Il lavoro di impasto.
Impastadûra Sf. Macchina per impastare.
Impastâr V. tr. Impastare farina per alimenti o malta per l’edilizia.
Impastâs, V. rifl. Impastarsi, mescolarsi, fondersi.
Impastruciâ Agg. e Pp. Impiastricciato, sporco.
Impastruciâda 1. Sf. Impiastricciata, atto ed effetto dell’imbrattare. 2. Agg. e Pp Impiastricciata, sporca.
Impastruciâr V. tr. 1. Impiastricciare, sporcare. 2. Rendere incomprensibile o illeggibile.
Impastruciâs V. rifl. Impiastricciarsi, sporcarsi.
Impastušî Agg. e Pp. Reso morbido, pastoso, ammorbidito.
Impastušîr V. tr. Rendere morbido, pastoso.
Impastušîs V. rifl. Ammorbidirsi, intenerirsi.
Impatacâ Agg. e Pp. 1. Impataccato, macchiato, unto. 2. Vestito con abiti pieni di patacche (macchie). Dal provenzale antico patac.
Impatacâr V. tr. Impataccare, macchiare, coprire di patacche (macchie).
Impatâr V. tr. Pareggiare, impattare (una partita). Dal latino pactum (pl. Pacta, che corrisponde al punto in cui il proiettile colpisce il bersaglio, il punto di impatto).
Impedî, Agg. e Pp 1. Impedito, ostacolato. 2. Occupato. 3. Minorato.
Impedîr V. tr.. Impedire, ostacolare, non permettere. Dal latino impedire.
Impeglâ Agg. e Pp. Impegolato.
Impeglamênt Sm. Impegolamento.
Impeglâr V. tr.. Impegolare, impiastricciare.
Impeglâs V. rifl. 1. Impegolarsi. 2. Mettersi in una situazione intricata.
Impégn, Impìgn Sm. 1. Impegno, carica, responsabilità. 2. Contrattempo. L’é un bèl impégn, = è una bella responsabilità. Tös l’impégn, = assumersi l’incarico.
Impegnâ, Impgnâ Agg. e Pp. 1. Impegnato. 2. Occupato.
Impegnâr, Impgnâr, V. tr. 1. Impegnare. 2. Tenere occupato (un posto). 3. Dare in pegno. Dal latino pignus, pegno, garanzia.
Impegnâs, Impgnâs V. rifl 1. Impegnarsi, darsi da fare. 2. Dare la propria parola; promettere.
Impegnatîv Agg. Impegnativo, oneroso.
Impenāda Sf. 1. Impennata. 2. Reazione improvvisa.
Impêr Sm. Impero, grande reame. Vedi Impêro.
Imperadûr Sm. Imperatore. Dal latino imperator. Avêgh la fàcia da imperadûr, avere la faccia da imperatore, mostrare ottima salute. Fîn che ’l re l’êra re / a s’abbîva dal bûn café. / I’ l’ân fàt imperadûr: / dal café a n’ s’ sênt gnân l’udûr. / Adès ch’ l’é re anch ’d l’Albanìa / al café al le mànda vìa = fintanto che il re era solo re / si beveva del buon caffè. / L’hanno fatto imperatore (dell’Africa Orientale): / del caffè non si sente più neppure l’odore. / Ora che è re anche dell’Albania / il caffè lo manda via [Isaia Zanetti]. Così recitava in tempi di autarchia una satira relativa al caffè.
Imperdgâr V. tr. Piantare pertiche. Mettere paletti di sostegno.
Imperial Agg. Imperiale. Dal latino tardo imperialis.
Imperiâla Sf. Imperiale, soppalco, portabagagli sopra la cabina dei camion o delle antiche diligenze. Dal francese impériale, la parte superiore delle carrozze.
Imperlâ Agg. e Pp Imperlato (anche con stille di sudore). Ornato di perle.
Imperlinâ Agg. e Pp Perlinato, rivestito con listelli di legno.
Imperlinâda Sf. Perlinatura. Applicazione di perline.
Imperlinâr V. tr. 1. Rivestire una parete con listelli di legno (perline). 2. Applicare perle o lustrini ad abiti.
Impêro Sm. 1. Impero. 2. Territorio governato da un’autorità centrale. Dal latino imperium.
Impertinênt, Agg. Impertinente, maleducato, prepotente, ficcanaso. Forma negativa del latino pertinens, pertinente.
Impestâ Agg. e Pp 1. Appestato, infettato, infestato. 2. Cattivo di animo. 3. Difficile da eseguire. 4. Puzzolente. Dal latino pestis, = rovina.
Impestâda 1. Sf. Infetta per malattia venerea, della pelle, o morbo epidemico. 2. Agg. e Pp. Ammalata da contagio. Dal termine peste.
Impestâr V. tr. 2. Appestare, ammorbare, infettare. 3. Riempire di odore cattivo.
Impî Agg. e Pp. Pieno, colmo; riempito. Dal latino implēre, riempire.
Impiâ Agg. e Pp. 1. Acceso (detto di fuoco, di lumini o simili). 2. Adirato, acceso d’ira.
Impiagâ Pp. Ulcerato.
Impiagâr V. tr. Ulcerare, coprire di piaghe.
Impiagâs V. rifl. Coprirsi di ulcere.
Impiagnâ 1. Agg. e Pp Lastricato, pavimentato con le piagne. 2. Sm. Lastricato, selciato, pavimento realizzato con le piagne, tipico dei cortili o delle aie. Per le strade si faceva l’ingiarâ e la massicciata.
Impiagnâr V. tr. Lastricare, pavimentare con piagne.
Impiânt Sm. 1. Impianto (elettrico, idraulico). 2. Struttura di sostegno, impalcatura. 3. Organizzazione.
Impiantâr V. tr. 1. Impiantare. 2. Trapiantare.
Impiâr V. tr. 1. Accendere, dare fuoco. 2. Provocare una discussione o un alterco. Infervorare gli animi. Vedi Apiâr.
Impiâs V. rifl. 1. Accendersi, infiammarsi. 2. Adirarsi.
Impiasâr V. tr. 1. Piazzare, sistemare, collocare. 2. Dare una buona posizione.
Impiasâs V. rifl. 1. Piazzarsi. 2. Ottenere un buon impiego.
Impiàster, Impiàstre Sm. 1. Impacco con farina, crusca o altri decotti. 2. Rompiscatole, petulante, fastidioso. Dal greco èmplastron, in latino emplàstrum.
Impiasterlâ Agg. e Pp. Pavimentato con piastrelle.
Impiastrâ Agg. e Pp. Sporco di attaccaticcio; impiastricciato.
Impiastrâr 1 V. tr.. Ungere, ingrassare.
Impiastrâr 2 V. tr. Selciare con piastre.
Impì-c Sm. Impiccio, fastidio, contrattempo.
Impì-c Sm.. Impiccio, impedimento, contrattempo.
Impicâ Agg. e Pp. 1. Impiccato. 2. Giunto all’estrema possibilità di realizzare qualcosa. Da “in” e “picca”, posto sulla picca (palo aguzzo, lancia). Le prime forche venivano costruite con due “picche” verticali e una trasversale, cui veniva appeso il condannato.
Impicâr V. tr. Impiccare, appendere.
Impicâs V. rifl.. 1. Impiccarsi, suicidarsi. 2. Oberarsi, caricarsi.
Impiciâr V. tr. Dare fastidio, ingombrare, ostacolare. Dal latino impedicare (pedica, = laccio).
Impiciâs V. rifl. Impicciarsi, curiosare, ficcare il naso nelle cose altrui.
Impidûr Sm. Riempitore. Dal latino implēre, riempire. È uno strumento ligneo per la tessitura (a forma di navicella), utilizzato per riempire di filo le spole.
Impidûra Sf. Riempimento, colmatura.
Impiegâ 1. Agg. e Pp Impiegato. 2. Sm. Addetto a lavori di ufficio.
Impiegâr V. tr. 1. Impiegare, usare, servirsi di. 2. Usare un certo lasso di tempo. 3. Trovare un impiego (per qualcuno). Dal latino implicare.
Impiegâs V. rifl. Trovare un impiego, un lavoro.
Impiêgh Sm. Impiego, lavoro, mansione.
Impilâ Agg. e Pp. Accatastato, impilato, ammucchiato.
Impilâr V. tr. Accatastare, impilare, ammucchiare.
Impipâsne V. rifl.. Infischiarsene, non dare peso.
Impîr V. tr. 1. Riempire, colmare. 2. Compilare (un modulo). Dal latino implēre, = riempire. Al parôli al n’impìsi brîša la pânsa, = le parole non riempiono lo stomaco.
Impîs V. rifl. Riempirsi, rimpinzarsi.
Impiuciâ Agg. e Pp. 1. Che ha i pidocchi. 2. Poco pulito. 3. Infettato dagli insetti (detto di alberi).
Impiuciâr V. tr. Attaccare, diffondere i pidocchi.
Impiuciâs V. rifl. 1. Essere infestato di pidocchi. 2. Riempirsi di debiti.
Implucâ Agg. e Pp. Carico di peli. Dal latino pilus, pelo.
Implucâs V. rifl. Coprirsi di peli (detto di abiti).
Impluciâ Agg. e Pp. Sporco di fanghiglia.
Impluciâr V. tr. Infangare, sporcare.
Impluciâs V. rifl. Infangarsi.
Impôrt Sm. 1. Importo. 2. Costo di un oggetto. 3. Somma da versare.
Impòst, Agg. e Pp. Imposto; ordinato; comandato. Dal latino imponere.
Impratichîs V. rifl. Fare pratica, fare esperienza.
Imprecasiûn Sf. Imprecazione, bestemmia. Dal latino imprecatio.
Imprêša Sf. 1. Azienda, ditta, impresa. 2. Azione importante. Dal latino volgare imprendere. L’ê pú la spêša che l’imprêša, = è più la spesa che l’entrata.
Imprešàri Sm. Impresario, imprenditore, manager.
Impresiûn Sf. 1. Impressione, sensazione, giudizio. 2. Senso di disagio. Dal latino impressio, = impronta. Avêgh l’impresiûn, = avere la sensazione. Al fêva impresiûn, = faceva impressione, faceva paura.
Impresiunâ Agg. e Pp. 1. Impressionato. 2. Spaventato.
Impresiunâr V. tr. 1. Impressionare. 2. Spaventare.
Impresiunâs V. rifl. Impressionarsi, commuoversi, provare disagio.
Imprèst, In prèst 1. Locuz. In prestito, a prestito. 2. Sm. Prestito, capitale da rendere. 3. Oggetto da utilizzare poi restituire. Dal latino praestare, = fornire.
Imprestâ Agg. e Pp. Prestato, dato in uso. Pân imprestâ, farîna rêša, = pan prestato, farina resa; rendere pan per focaccia.
Imprestâr V. tr. Prestare, dare in uso.
Imprestâs V. rifl. Prestarsi, dimostrare disponibilità, offrirsi.
Imprudênsa Sf. Imprudenza, temerarietà, inesperienza. Dal latino in (negativo) e prudentia, avvedutezza.
Imprudênt agg. Imprudente, temerario, sfacciato.
Impruvîš agg. Improvviso, inatteso, subitaneo. Dal latino improvisus, inaspettato.
Impruvišâda 1. Sf. Improvvisata, sorpresa. 2. Visita non preannunciata. 3. Agg. e Pp. Improvvisata, inattesa.
Impruvišâr V. tr. Improvvisare, inventare.
Impruvišâs V. rifl. Improvvisarsi, rendersi capace di qualcosa.
Impuciâ Agg. e Pp. Infangato, sporco.
Impuciâr V. tr. Lordare di melma, infangare.
Impuciâs V. rifl.. Lordarsi di fango, infangarsi.
Impufāda Sf. Imbroglio, raggiro.
Impufadûr Sm. Imbroglione, baro.
Impugnadûra Sf. Impugnatura, manico.
Impulâs V. rifl. Imbronciarsi, fare il broncio. Si dice delle persone e del tempo.
Impulgâ Agg. e Pp. Carico di pulci.
Impulgâr V. tr. Infettare con le pulci.
Impulgâs V. rifl. Riempirsi di pulci.
Impûltrunîr v.intr. Poltrire, impoltronire.
Impultrunîs V. rifl.. Impoltronirsi.
Impulvrâ, Impurâ agg. e part. pass. 1. Impolverato. Dal latino pulvis, polvere. 2. Coperto di neve leggera.
Impulvrâda, Impurāda 1. Sf. Spolverata. 2. Spruzzo di neve. 3. Agg. e Pp. Impolverata. 4. Coperta di neve leggera.
Impulvrâr, Impurâr V. tr. Impolverare.
Impulvrâs, Impuvrâs V. rifl.. Impolverarsi.
Impumâ Agg. e Pp. 1. Stomacato, ingozzato, pieno al punto di non riuscire a respirare. 2. Riferito ad animali indica che hanno ingerito cibo che bloccava loro la respirazione, in particolare piccoli pomi, ingoiati senza averli spezzati.
Impumâda Sf. Ingozzatura di cibo.
Impumâr V. tr.. 1. Ingozzare. 2. Gonfiare, rendere difficile il respiro.
Impumâs V. rifl. Ingozzarsi. Impomarsi, gonfiarsi.
Impumatâ Agg. e Pp. Impomatato, imbrillantinato. Da “pomata”, estratto di “pomi” per profumare gli unguenti.
Impumatâda 1. Sf. Impomatata, risultato dell’impomatarsi. 2. Agg. e Pp. Impomatata, unta di brillantina.
Impumatâr V. tr. Impomatare, trattare con unguento.
Impumatâs V. rifl. Impomatarsi, ungersi con pomate o brillantina.
Impumbâ Pp. Vedi Impumâ.
Impunî Agg. e Pp. Impunito; recidivo.
Impuntâ Pp. 1. Ostinato, intestardito. 2. Impuntato, che ha punti (di cucitura provvisoria).
Impuntadûra Sf. Impuntura, cucitura provvisoria.
Impuntâr V. tr. Abbozzare una cucitura.
Impuntâs V. rifl. Ostinarsi, intestardirsi.
Impurâ, Impuvrâ Agg. e Pp. 1. Impolverato, sporco. 2. Vecchio; fuori uso.
Impurasâ Agg. e Pp. Impolverato.
Impùrre V. tr. Imporre, obbligare. Dal latino imponere.
Impurtânsa Sf. 1. Importanza. 2. Notorietà. Dâs ad l’impurtânsa, = darsi delle arie, farsi credere più di quello che si è.
Impurtânt Agg. 1. Importante, decisivo. 2. In evidenza, famoso.
Impurtâr V. intr. Importare, interessare, riguardare. Co’ t’importa?, = cosa t’importa?, di che cosa ti preoccupi?
Impusìbilitâ Sf. Impossibilità.
Impusible! Inter. Impossibile!
Impušisiûn Sf. Imposizione, obbligazione. Dal latino medievale impositio.
Impustâr V. tr. 1. Spedire per posta, imbucare. 2. Impostare, organizzare, programmare. 3. Appostare. La parola “posta” deriva dall’espressione (loca) posita, posti stabiliti per la sosta e il cambio dei cavalli dei corrieri.
Impustûr Sm.. Impostore, falso. Dal latino cristiano impostor, = che impone (una credenza).
Imputâ Agg. e Pp. Imputato, citato in tribunale.
Imputaciâ Agg. e Pp.. Sbrodolato, sporco.
Imputaciâr V. tr. Sporcare, sbrodolare.
Imputaciâs V. rifl. Sporcarsi, sbrodolarsi.
Imputâr V. tr.. Imputare, accusare di, addebitare. Dal latino imputare, attribuire.
Imputâs V. rifl. Imputarsi, attribuirsi, vantarsi.
Imputasiûn Sf. Imputazione, accusa.
Imputênt Agg. 1. Impotente. 2. Inadeguato. 3. Disarmato. Dal latino impotens.
In 1 Prep. sempl. In, nel. In cunvênt, = in convento.
In (2) Particella pron. Ne. S’in fàghia?, = Cosa ne faccio?
In cò Avv. In capo, in testa, all’inizio.
In crûš Locuz. 1. In croce. 2. A mani congiunte. Êsr’ in crûš, = essere in difficoltà, soffrire. Mètr’ in crûš, = mettere in croce, far soffrire.
In culûn locuz. (Caduto) all’indietro (sul “culo”).
In gàmba Locuz. In gamba, in forma, in salute.
In guîša Avv. Alla maniera di, come.
In manêra Locuz. 1. Comunque, in ogni modo. 2. Certamente.
In mèš Locuz.. In mezzo, fra, a metà.
In sìma, Locuz. 1. Sopra, in cima. 2. Addosso.
In šnuciûn Locuz. In ginocchio..
In stât Locuz. Gravida, incinta, in stato interessante.
In suchèla Locuz. Senza cappello, a capo scoperto.
In sucûn Locuz. Senza cappello, a capo scoperto.
In suniûn Locuz. In dormiveglia.
Inàble Agg. Inabile. Dal latino inhabilis.
Inamidâ Agg. e Pp. 1. Inamidato, irrigidito. Dal latino amilum, = non macinato. L’amido si otteneva macerando il frumento. 2. Compassato, supponente, altero.
Inamurâ 1. Agg. e Pp. Innamorato, affezionato, amante. 2. Sm. Persona innamorata.
Inamurâr V. tr. Innamorare, suscitare amore.
Inamurâs V. rifl. Innamorarsi, invaghirsi, affezionarsi, prendersi una cotta per qualcuno.
Inâns Prep. e Avv. 1. Innanzi, davanti. Avanti. 2. Prima che. Quând la t’và bên guârda indrê; quând la t’và mâl guârda inâns, = quando le cose vanno bene guarda indietro; quando vanno male guarda avanti.
Inarcâ Agg. e Pp. Incurvato, teso, piegato ad arco.
Inarcâr V. tr. Incurvare, piegare ad arco. Dal latino arcuare.
Inarcâs V. rifl. 1. Incurvarsi, piegarsi ad arco. 2. Contorcersi. 3. Deformarsi.
Inascarî Agg. e Pp.. 1. Bramoso, desideroso. 2. Smanioso.
Inascarîr V. tr. Aizzare, incitare.
Inascarîs V. rifl. Sentire grande voglia. Dal greco èskara = focolare domestico.
Inavgurâ Pp. Inaugurato, presentato ufficialmente.
Inavgurâr V. tr. Inaugurare, presentare ufficialmente. Dal latino inaugurare (da augur).
Incaclâ Agg. e Pp.. Sporco di caccole.
Incaclâs V. rifl. Incaccolarsi, sporcarsi.
Incadnâ Agg. e Pp.. 1. Incatenato, imprigionato, fatto schiavo. 2. Bloccato.
Incadnâr V. tr. 1. Legare con catene. 2. Mettere ai ceppi, imprigionare.
Incagâsen V. rifl. Fregarsene.
Incagnâ Agg. e Pp.. 1. Incagnato, arrabbiato. 2. Incastrato, rincantucciato in mala posizione.
Incagnâda 1. Sf. Arrabbiatura. 2. Agg. e Pp.. Stizzita, arrabbiata come una cagna.
Incagnâs V. rifl. 1. Incagnarsi, arrabbiarsi. 2. Incastrarsi, rincantucciarsi in mala posizione.
Incagnîs V. rifl. Accanirsi, infuriarsi.
Incàj Sm. Incaglio, intoppo.
Incajâ Agg. e Pp.. Incagliato, intoppato.
Incajâr V. tr. Incagliare, rallentare, bloccare. Dallo spagnolo encallar.
Incajâs V. rifl. Incagliarsi, arenarsi.
Incalsinâ Pp. 1. Intonacato. 2. Sporco di calce.
Incalsinâda 1. Sf. Stuccatura, intonacatura. 2. Agg. e Pp. Intonacata, stuccata.
Incalurîs V. rifl. Accalorarsi, infervorarsi, infiammarsi. Quando si parla di animali indica che hanno l’estro, sono in calore.
Incamišâr V. tr. 1. Incamiciare. 2. Mettere un sostegno, rafforzare. 3.Foderare, proteggere una canna fumaria.
Incanâda 1. Sf. (in gergo) Scopata. 2. Fregatura. 3. Pp. Fregata, imbrogliata.
Incanalâr V. tr. Incanalare. Guidare l’acqua piovana.
Incanâr V. tr.. 1. (in gergo) Scopare. 2. Fregare, imbrogliare.
Incancrîs V. rifl. 1. Incancrenirsi. 2. Inasprirsi. 3. Ostinarsi.
Incânt Sm. 1. Vendita all’asta, all’incanto. Dal latino medievale inquantum, = a quale prezzo (si vende). 2. Incanto, piacere, estasi. Dal latino incantamentum, formula magica.
Incantâ Agg. e Pp. 1. Incantato; ammirato. 2. Ritardato, tonto. 3. Ipnotizzato.
Incantâr V. tr. 1. Incantare, ammaliare, affascinare. 2. Ipnotizzare.
Incantâs V. rifl. 1. Incantarsi, restare ammaliato. 2. Incepparsi. 3. Fermarsi, rallentare.
Incantêšme Sm. 1. Incantesimo, magia. 2. Sorpresa.
Incantunâ Agg. e Pp. 1. Nascosto, messo da parte, difficile da trovare. 2. Costretto alla resa perché senza vie di scampo.
Incantunâr V. tr. 1. Incantonare, costringere all’angolo. 2. Costringere alla resa. Dal greco kanthòs, latino tardo canthus, angolo.
Incantunâs V. rifl. Rifugiarsi in un nascondiglio.
Incaplâ Agg. e Pp. 1. Rabboccato (detto del tino). 2. Imbronciato. 3. Annuvolato (detto del cielo).
Incaplâda Sf. Rabbocco del tino durante la fermentazione dell’uva pigiata.
Incaplâr V. tr. 1. Rabboccare il tino durante la fermentazione dell’uva pigiata. 2. Coprire col cappello.
Incaplâs V. rifl. 1. Impermalosirsi, aversene a male (detto di persona). 2. Rannuvolarsi, coprirsi (detto del cielo).
Incapuciâ Agg. e Pp. 1. Incappucciato. 2. Ricoperto. 3. Mascherato.
Incapuciâr V. tr. Incappucciare.
Incapuciâs V. rifl. Incappucciarsi, coprirsi bene contro il freddo.
Incapunâ Pp. Che ha perduto la virilità (come un cappone). Ma anche intestardito.
Incapunî Agg. e Pp.. Intestardito, irremovibile.
Incapunîs V. rifl. Intestardirsi, ostinarsi.
Incàrghe Sm. Incarico, responsabilità, impiego.
Incaricâ Agg. e Pp. 1. Chiamato a una carica, a svolgere un compito. 2. Delegato.
Incaricâr V. tr. Dare un incarico, un’incombenza.
Incaricâs V. rifl. Prendersi un impegno, una responsabilità.
Incarnâ Sm. Incarnato, colorito della pelle.
Incarnâs V. rifl. Incarnarsi, ingrassare.
Incarnasâr V. tr. Chiudere col catenaccio.
Incarnî Agg. e Pp. 1. Incarnito; penetrato nella carne viva (detto di unghie). 2. Congenito.
Incarnîs V. rifl. Incarnirsi (detto di unghie che crescono entro la carne).
Incartâ Agg. e Pp. 1. Ricoperto con la carta. 2. Che ha carte da gioco belle ma esposte, che possono essere a favore dell’avversario.
Incartamênt Sm. 1. Documento, certificato. 2. Incartamento.
Incartâr V. tr. 1. Avvolgere nella carta, impacchettare. 2. Ricoprire (la copertina di un libro). Dal greco kàrtes, latino charta, che però era un foglio di papiro.
Incartuciâ Agg. e Pp. Accartocciato, incartato alla meglio.
Incartuciâr V. tr. Incartare, avvolgere.
Incartuciâs V. rifl. Accartocciarsi, ripiegarsi su se stesso.
Incarugnî Agg. e Pp. Incarognito, prepotente, nervoso, cattivo.
Incarugnîs V. rifl. 1. Incattivirsi, incarognirsi, intestardirsi. 2. Fissarsi su un’idea. 3. Crescere in modo stentato.
Incàs Sm. 1. Incasso (in soldi). 2. Incavo, incavatura.
Incasâ 1 Agg. e Pp.. Arrabbiato, inviperito, incazzato.
Incasâ 2 Agg. e Pp.. Incassato, murato sotto l’intonaco.
Incasadûra Sf. 1. Arrabbiatura. 2. Parte concava di un incastro; solco profondo. 3. L’atto di sotterrare radici. 4. La connessione di un fucile tra cassa e parte metallica. 5. Sistemazione di un orologio nella cassa.
Incasâr 1 V. tr. 1. Incassare, riscuotere. 2. Fare una buca; sotterrare. 3. Mettere in una cassa.
Incasâr 2 V. tr.. Fare arrabbiare (termine gergale).
Incasâs V. rifl. Arrabbiarsi, inviperirsi (termine gergale).
Incašinâr V. tr. Creare confusione, mettere disordine.
Incašinâs V. rifl. Mettersi nei guai; incasinarsi.
Incastladûra Sf. Incastellatura; struttura di sostegno; impalcatura. Dal latino castellum, diminutivo di castrum, = luogo fortificato.
Incastlâr V. tr. 1. Incastellare. 2. Incastonare.
Incastradûra Sf. 1. Predisposizione per gli incastri. 2. Fregatura.
Incastrâr V. tr. 1. Incastrare, connettere due pezzi. 2. Mettere qualcuno nei guai.
Incastrâs V. rifl. 1. L’incastrarsi, il combaciare di due elementi complementari. 2. Impigliarsi, bloccarsi.
Incàstre Sm. 1. Incastro. 2. Ciascuna delle parti di un incastro.
Incasunâ Agg. e Pp. Costipato, ammalato ai bronchi.
Incasunâda 1. Sf. Costipazione, bronchite. 2.Agg. e Pp. Costipata, ammalata.
Incativî Agg. e Pp. Incattivito, adirato, nervoso. Dal latino tardo captivus, = schiavo. In ambito religioso si tratterebbe di uno schiavo del diavolo.
Incativîr V. tr. Fare incattivire, inasprire.
Incativîs V. rifl. 1. Incattivirsi, inasprirsi. 2. Aggravarsi (di una malattia).
Incatramâ Agg. e Pp. Incatramato, bitumato, impermeabilizzato.
Incatramâda 1. Sf. Incatramatura, impermeabilizzazione. 2. Agg. e Pp.. Impermeabilizzata.
Incatramadûr Sm. Addetto alla catramatura.
Incatramâr V. tr. Spargere il bitume, pavimentare un’area.
Incavadûra Sf. 1. Incavo, incastro. 2. Avvallamento. Dal latino cavus, = cavo, concavo.
Incavalâ Agg. e Pp. Accavallato, sovrapposto.
Incavalâr V. tr. Accavallare, sovrapporre.
Incaviciâ Agg. e Pp.. 1. Inchiavardato, inchiodato. 2. Dotato di bastoni di sostegno (detto di ortaggi, viti).
Incaviciâda Sf. 1. Inchiavardatura, incavigliatura. 2. Fregatura.
Incaviciâr V. tr. 1. Inchiavardare, fermare mobili e travi con spine di legno. 2. Mettere i bastoni di sostegno agli ortaggi.
Incêns Sm. Incenso; resina profumata usata prevalentemente nelle funzioni sacre. Dal latino incensum, = cosa accesa (che arde in onore della divinità).
Incepâ Agg. e Pp. Inceppato (riferito ad armi o macchine).
Incepâr V. tr. Fare inceppare.
Incepâs V. rifl. Incepparsi, non funzionare.
Incêrt Agg. 1. Incerto, insicuro. 2. Indeciso; instabile (di tempo).
Incerutâ Agg. e Pp. Incerottato, fasciato, medicato con cerotto. Si dice anche Insirutâ.
Inchiêt Agg. Inquieto, irrequieto.
Inchietâs V. rifl. Inquietarsi, adirarsi.
Inchîn Sm. 1. Inchino. 2. Galanteria. 3. Gesto di rispetto.
Inchinâs V. rifl. 1. Inchinarsi. 2. Ossequiare, rispettare. 3. Ammettere la propria inferiorità. Dal latino inclinare, curvare, abbassare.
Inciavâsen V. rifl. Fregarsene.
Inciavgâr V. tr. Mettere una chiavica (per regimentare l’acqua).
Incidênt Sm. Incidente, disgrazia, malasorte. Dal latino incĭdere, = capitare per caso.
Incimentâ 1. Agg. e Pp. Murato col cemento. 2. Inseparabile. 3. Sm. Pavimentazione (“gettata”) di cemento.
Incimentâda Sf. Base fatta col cemento, soletta.
Incimentâr V. tr. Cementare, rendere solido; intonacare, stuccare con cemento.
Incînta, Insînta Agg. Incinta, in attesa di un figlio.
Inciòster, Inciòstre Sm. Inchiostro. Dal latino volgare enclaustum, derivato dal greco enkaustos = bruciato. Inizialmente il termine designava la cera fusa su cui gli imperatori imprimevano il loro sigillo; successivamente passò a descrivere la pittura ad encausto (= bruciato dentro) una tecnica di pittura realizzata con cera stemperata inserita sul disegno.
Inciuchî Agg. e Pp. Sbronzo, ubriaco, ciucco.
Inciuchîs V. rifl. Sbronzarsi, ubriacarsi
Inciuldâ Agg. e Pp. 1. Inchiodato. 2. Fermato. 3. Fissato.
Inciuldâda 1. Sf. Inchiodata, fermata; frenata brusca. 2. Fregatura. 3. Gelata molto rigida. 4. Agg. e Pp. Inchiodata, dimostrata colpevole.
Inciuldâr V. tr. 1. Inchiodare, fermare. 2. Frenare bruscamente. 3. Dimostrare la colpevolezza di qualcuno. 4. Non pagare un debito; fregare.
Inciuldâs V. rifl. Bloccarsi, inchiodarsi, essere irremovibile.
Inciustrâr V. tr. Inchiostrare, sporcare con inchiostro. Lo si faceva in tipografia col vecchio sistema delle rotative.
Inciustrâs V. rifl. Inchiostrarsi, sporcarsi con inchiostro.
Incivîl Agg. Incivile, grezzo; maleducato.
Incivilî Agg. e Pp.. 1. Incivilito, addomesticato. 2. Raffinato.
Incivilîr V. tr.. Rendere civile, educare, sgrezzare.
Incivilîs V. rifl. Dirozzarsi, imparare le buone maniere.
Incö Avv. Oggi, adesso, subito. Dal latino hoc die (hodie) = in questo giorno. Cúl che t’an fê incö t’al fê pu’ dmân = ciò che non puoi fare oggi lo farai domani. Méj l’öv incö che la galìna dmân = meglio l’uovo oggi che la gallina domani. Per Sânt Ermân / s’a n’ piöv incö a piöv admân = per Sant’Ermanno (7 aprile) se non piove oggi, piove domani.
Inco’ Locuz Ogni cosa, tutto. Contrazione del tardo latino [om]ni[s] càu[sa] = ogni motivo.
Incómde Sm. Disturbo, incomodo, fastidio.
Incôša Locuz. Ogni cosa, tutto.
Incretinî Agg. e Pp. Rincretinito, intontito.
Incriclâ Agg. e Pp. Sporco, sudicio.
Incriclâda 1. Sf. L’atto di sporcare. 2. Agg. e Pp. Sporcata, sudicia.
Incriclâr V. tr. Sporcare.
Incriclâs V. rifl. Sporcarsi, insudiciarsi.
Incruclâr V. tr. Lasciare il terreno sporco di sterco di pecore, capre o conigli.
Incrûš 1 Sm. 1. Incrocio. 2. Incrocio di strade, crocicchio, bivio. 3. Incrocio di razze.
Incrušâ Agg. e Pp. 1. Incrociato, intravvisto. 2. Frutto dell’unione di due razze diverse.
Incrušâr V. tr. 1. Incrociare. 2. Fare incroci (fra razze) di animali. 3. Ibridare (piante o fiori). 4. Accavallare (le gambe). 5. Incrociare (le braccia), scioperare.
Incrušâs V. rifl. 1. Incrociarsi. 2. Incontrarsi per caso. 3. Ibridarsi.
Incrustâ Agg. e Pp.. Incrostato, grumoso.
Incrustasiûn Sf. Incrostazione, sporco indurito.
Incruvatâs V. rifl. Mettersi la cravatta.
Incucâs V. rifl. Tartagliare, incepparsi nel parlare.
Incúdne Sf. Incudine, sia da fabbro che per affilare la falce fienaria (in questo caso si chiama anche pianta). Dal latino tardo incus (incudinis).
Incuglâ Agg. e Pp.. Accovacciato. È la posizione di chi è accovacciato come se dovesse soddisfare una esigenza fisiologica.
Incujunîs V. rifl.. Rincoglionirsi, rimbambirsi.
Inculâ Agg. e Pp. Imbrogliato, fregato. Da “culo”.
Inculâda Sf. 1) Incollaggio, saldatura. Da “colla”.
Inculâda Sf. Imbroglio, fregatura (da “culo”).
Inculâr V. tr. 1. Sodomizzare. 2. Imbrogliare, fregare. 3. Far retrocedere. 4. Parcheggiare dal lato posteriore (detto di animali o attrezzi agricoli).
Inculâr V. tr. Incollare, aggiustare, attaccare. Congiungere.
Inculâs V. tr. 1. Imbrogliarsi reciproco. 2. Tradirsi reciprocamente.
Inculênt agg. Antipatico, odioso, insopportabile.
Inculpâ Agg. e Pp. Incolpato, ritenuto colpevole.
Inculpâr V. tr. 1. Incolpare, ritenere colpevole. 2. Calunniare.
Incuminciâr 1. V. tr. Iniziare, dare il via. 2. V. intr. Avere origine. Vedi Cuminciâr, Tacâr.
Incuncunâda Sf. Farfugliata, discorso sconnesso.
Incuncunâs V. rifl. Farfugliare, tartagliare.
Incûnter, Incûntre Sm. 1. Incontro. 2. Convegno. 3. Gara sportiva.
Incûntra Avv. e Prep. 1. Incontro, di fronte, dirimpetto. 2. A favore, in aiuto.
Incuntrâr 1. V. tr. Incontrare, imbattersi. 2. V. intr. Trovare il favore di.
Incuntràri Avv. Al contrario, all’opposto.
Incuntrâs V. rifl. 1. Incontrarsi, imbattersi. 2. Convenire. 3. Scontrarsi.
Incunveniênt Sm. Contrattempo, inconveniente, imprevisto.
Incupâ Agg. e Pp. Che ha la coppa infiammata. Da coppa = collo, coppino. Si dice di un bue o di una mucca da tiro che hanno il collo, (la “coppa”) infiammato e gonfio per il troppo lavoro, e quindi necessitano di riposo.
Incuragiamênt Sm. 1. Incoraggiamento; sostegno morale. 2. Tifo.
Incuragiâr V. tr. 1. Incoraggiare; sostenere. 2. Tifare per.
Incurdâda Sf. Contrazione, incordatura.
Incurdunâ Agg. e Pp. Bloccato, irrigidito nei movimenti come se fosse legato.
Incurdunâda 1. Sf. Contrazione, incordatura, spasmo muscolare. 2. Agg. e Pp.. Bloccata nei movimenti. Ciapâr ’n’incurdunâda, = prendersi una contrazione.
Incuriušîr V. tr. Incuriosire, destare attenzione o interesse.
Incurnâda 1. Sf. Incornata. 2. Agg. e Pp. Colpita dalle corna.
Incurnâr V. tr. Incornare.
Incurnišâ Agg. e Pp. Incorniciato, evidenziato.
Incurnišâda 1. Sf. Incorniciatura. 2. Abbellimento. 2. Agg. e Pp. Messa in cornice.
Incurnišâr V. tr. 1. Incorniciare. 2. Esporre. 3. Tenere in grande stima e considerazione.
Incurunâr V. tr. 1. Incoronare. 2. Premiare. 3. Eleggere.
Incurunasiûn Sf. 1. Incoronazione. 2. Premiazione.
Incusiênsa Sf. Incoscienza, sconsideratezza, temerarietà.
Incusiênt Agg. Incosciente, sconsiderato, irresponsabile.
Incúšne Sf. 1. Incudine da officina. 2. Pianta per battere la falce fienaria.
Incutunâ Agg. e Pp.. Cotonato (detto di capelli).
Incutunâda Sf. 1. Cotonatura dei capelli. 2. Cotonata.
Incutunâr V. tr. Cotonare (i capelli).
Indafarâ Agg. e Pp. Indaffarato, preso dal lavoro, zelante.
Indé (d’) Locuz. Giorno feriale, tutti i giorni. L’é vestî d’ indé, = indossa il vestito dei giorni feriali.
Indeblî, Indebulî Agg. e Pp. 1. Indebolito. 2. Intaccato. 3. Assottigliato. Dal latino debilis.
Indeblîr V. tr.. Indebolire, fiaccare.
Indeblîs V. rifl. Indebolirsi, fiaccarsi, ammalarsi.
Indecênsa Sf. Indecenza, volgarità.
Indecênt Agg. 1. Indecente. 2. Volgare.
Indecîš Agg. Indeciso, titubante, insicuro.
Indecîša (A l’) Locuz. A mezza gamba (riferito a pantaloni né lunghi né corti).
Indecišiûn Sf. Indecisione, titubanza, insicurezza.
Indernî Agg. e Pp. Indebolito, sfibrato, stanco.
Indiân 1. Sm. Indiano, abitante dell’India. 2. Pellerossa, indiano d’America. 3. Agg. Finto tonto. Fâr l’indiân = fare finta di non capire.
Indiferênt Agg. Indifferente; sprezzante; non interessato.
Indigèst, Agg. 1. Indigesto, non digeribile. 2. Offensivo. Dal latino indigestus, = non digerito.
Indigestiûn, Sf. Indigestione.
Indìgn Agg. 1. Indegno. 2. Non meritevole.
Indignâ Agg. e Pp. 1. Indignato; arrabbiato. Offeso. 2. Duro, rigido. La vàca la gh’à e’ pêt indignâ = la mucca ha le mammelle indurite (gonfie, rigide, o per malattia o perché non riconosce il mungitore).
Indipendênsa Sf. Indipendenza, libertà; autonomia.
Indipendênt Sm. Indipendente, libero.
Indirìs, Sm. 1. Indirizzo, domicilio, sede. 2. Scelta, orientamento.
Indirisâr V. tr. 1. Indirizzare, inviare. 2. Consigliare. Suggerire, instradare. 3. Indirizzare una persona a un’altra. Dal latino volgare indirectiare, = dare la direzione.
Indiscrêt Agg. Indiscreto, ficcanaso, poco rispettoso.
Indìvia, Sf. Indivia, insalata. Appartenente alle composite, annua e bienne.
Indivìdve Sm. Individuo. L’é un indivìdve curiûš, = è uno strano individuo.
Indòs, Avv. Addosso, indosso.
Indrê Avv. Indietro, dietro, distante. Dal latino volgare in deretro. Indrê cmé la cùa dal pursèl = indietro come la coda del maiale, retrogrado, ritardato. Quànd al sûl a s’ vôlta indrê, bèla matîna la gh’tîn adrê, = quando il sole è bello al tramonto, sarà bello anche il mattino seguente. Da chì indrê, = in passato, per l’addietro. Andâr a l’indrê, = andare a ritroso, andare pianissimo, fare una cosa a malincuore. Andâr a l’alindrê, camminare all’indietro, a ritroso.
Indrisadûr Sm. Persona senza arte né parte.
Indùa, Indo’ Avv. 1. Dove, nel luogo in cui. 2. In quale luogo?
Indùa, Indo’ Avv. 1. Dove, nel luogo in cui. 2. In quale luogo?
Indulgênsa Sf. Indulgenza, tolleranza; perdono. Dal latino indulgentia.
Indulgênt Agg. Indulgente.
Indulsidûr Sm. Addolcitore (di acque).
Indulsîr V. tr... 1. Addolcire. 2. Placare, ammorbidire.
Indulsîs V. rifl. 1. Addolcirsi. 2. Placarsi, ammorbidirsi.
Indulurâ Agg. e Pp. Addolorato, dispiaciuto.
Indurâ Agg. e Pp. 1. Indorato, placcato. 2. Soffritto fino ad assumere un colore dorato.
Indurâda 1. Sf. Indoratura. 2. Agg. e Pp. Indorata.
Induradûr Sm. Indoratore.
Induradûra Sf. Indoratura sia di metalli o cornici, sia di cibo soffritto.
Indurâr V. tr. 1. Applicare fogli d’oro (detto di oggetti). 2. Indorare (detto di cibi), soffriggere fino a far assumere un colore dorato. Dal latino deaurare, = dorare.
Indurîr V. tr. Indurire, rendere sodo.
Indurîs V. rifl. 1. Indurirsi, rassodarsi, essiccarsi. 2. Diventare insensibili.
Indurmî Agg. e Pp. Addormentato (anche in senso metaforico).
IIndústria Sf. 1. Industria. 2. Laboriosità. Dal latino industria, = operosità.
Industriâl Sm. Industriale, titolare di un’azienda industriale.
Industriâs V. rifl. Industriarsi, darsi da fare, ingegnarsi.
Industriûš Agg. Intraprendente, industrioso, attivo.
Induvîn Sm. Indovino, stregone.
Induvîna Sf. Fattucchiera, cartomante.
Induvinâgh V. intr. Azzeccarci, indovinarci, prenderci.
Induvinâr V. tr. Indovinare, predire, pronosticare. Dal latino volgare indivinare, = divinare, presagire.
Induvinèl Sm. 1. Indovinello, rebus, cosa ambigua. 2. Problema di difficile soluzione. Esempi di indovinelli: Vînt e vînt i fân quarànta, / tú-c a sèdre ìnt una bânca, / tú-c vestî cun al stès clûr, / chi ch’l’indvîna l’è un brâv dutûr, = venti e venti fanno quaranta, / tutti seduti sopra una panca, / tutti vestiti dello stesso colore, / chi l’indovina è un bravo dottore (i denti). A gh’è un brânch ed vàchi rúsi; a in riva ’na nîgra ch’a li pâra via túti, = c’è un branco di mucche rosse; ne arriva una nera e le manda via tutte (le braci nel forno e il frugûn, o scopettone).
Inerbîr, V. tr. Seminare erba, mettere a prato un campo.
Inerbîs V. rifl.. Coprirsi d’erba (detto di un campo)
Inèst Sm. Innesto. Vedi Înta.
Inestâr V. tr.. 1. Innestare (una pianta). 2. Posizionare la baionetta (sul moschetto). Dal latino volgare ininsitare, = piantare, collocare in un posto.
Infagutâ Agg. e Pp. Infagottato, vestito con molti indumenti.
Infagutâr V. tr. Imbacuccare, vestire (un bambino) con molti indumenti.
Infagutâs V. rifl. Infagottarsi, coprirsi con molti indumenti.
Infàmia Sf. 1. Infamia, disonore. 2. Atrocità.
Infamitâ Sf. Infamia, azione infame.
Infarinâ Agg. e Pp. 1. Infarinato. 2. Sporco di bianco.
Infarinâda 1. Sf. Infarinatura (predisposizione di una pietanza prima di friggerla). 2. Infarinata, conoscenza superficiale. 3. Nevicata leggera. 4. Agg. e Pp. Passata nella farina (detto di una pietanza).
Infarinadûra Sf. 1. Infarinatura di una pietanza. 2. Infarinatura, conoscenza superficiale.
Infarinâr V. tr. 1. Infarinare; preparare per la frittura. 2. Sporcare di farina.
Infarinâs V. rifl. Infarinarsi, imbiancarsi, sporcarsi di farina. Chi ch’ va al mulîn al s’infarîna, = chi va al mulino si infarina.
Infarlucâs V. rifl. Farfugliare, tartagliare.
Infârt Sm. Infarto. Dal latino tardo infarcire, = occludere.
Infeltrî Agg. e Pp. Infeltrito, indurito, ristretto. Da “feltro”, derivato dal franco filtir, o dall’antico tedesco feltar, filtro.
Inferdurî Agg. e Pp. Raffreddato, costipato.
Inferiâda Sf. Inferriata, grata.
Inferiûr Sm. 1. Inferiore, di grado minore, dipendente. 2. Scadente. Dal latino inferior = che si trova più in basso.
Inferlâ Agg. e Pp. Bloccato con grossi chiodi (detto di travature).
Infermêr, Infermiêr Sm. Infermiere.
Infermerìa Sf. Infermeria.
Infernâl Agg. Infernale.
Infèrne Sm. 1. Inferno. 2. Sofferenza. Dal latino inferior, = che si trova in basso. L’inferno è concepito come luogo sotto terra. I’ v’al dìgh in sempitêrne: / Dio ne lìbra s’ a gh’é l’infêrne. / Me i’ v’al dìgh davânti al Sgnûr: / s’a gh’è l’infêrne al gh’è per lûr, = ve lo dico per sempre: / Dio ci liberi se c’è l’inferno. / Ma ve lo dico davanti al Signore: /se c’è l’inferno c’è per loro [Isaia Zanetti]. Fâr l’infêren, = fare il diavolo a quattro. Cûn al bùni intensiûn a s’ và drìt a l’infêrne = la via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.
Infesiûn Sf. 1. Infezione. 2. Putrefazione di una ferita. La tradizione vuole che le ferite infette venissero curate con l’urina o coperte da una tela di ragno o da una foglia di rovo.
Infèt Agg. 1. Infetto, infettato. 2. Contagiato. Dal latino infectus, inquinato.
Infetâ Agg. e Pp. Infettato, contagiato.
Infetâr V. tr. Infettare, contagiare.
Infetâs V. rifl. Infettarsi, contagiarsi.
Infiâ Agg. e Pp. 1. Gonfiato. 2. Riempito. 3. Tumefatto. 4. Tronfio, impettito, borioso, pieno di sé. Dal latino inflare, = soffiare, gonfiare.
Infiachî Agg. e Pp. Infiacchito, stanco; indebolito. Dal latino flaccus, = floscio.
Infiachîs V. rifl. Infiacchirsi, indebolirsi.
Infiâda 1. Sf. Gonfiatura, montatura. 2. Agg. Gonfiata.
Infiadûr Sm. 1. Pompa. 2. Persona che dilata, gonfia cose e notizie.
Infiamâ Agg. e Pp. 1. Infiammato, ardente. 2. Adirato, rosso in volto.
Infiamâr V. tr. 1. Infiammare, accendere. 2. Infervorare.
Infiamâs V. rifl. 1. Infiammarsi, accendersi. 2. Riscaldarsi. 3. Accalorarsi. 4. Irritarsi.
Infiamasiûn Sf. 1. Infiammazione. 2. Bruciore. 3. Infezione.
Infiâr V. tr.. 1. Gonfiare, riempire d’aria. 2. Gonfiare una notizia. Dal latino inflare, = gonfiare.
Infiâs V. rifl. 1. Gonfiarsi, tumefarsi. 2. Inorgoglirsi, montarsi la testa.
Infiascâr V. tr. Infiascare, imbottigliare.
Infiašûn Sf. 1. Enfiagione, gonfiore. 2. Meteorismo.
Infilâ Agg. e Pp. 1. Messo in fila, ordinato. 2. Infilzato, infilato. 3. Indovinato, risolto.
Infilâr V. tr. 1. Infilare. 2. Infilzare. 3. Indovinare. Infilâr la gúcia = infilare il refe nell’ago. Infilâr la via giústa, = prendere la strada giusta. Infilâr l’ús, = uscire, andarsene.
Infilâs V. rifl. 1. Infilarsi. 2. Entrare di nascosto, intrufolarsi. 3. Inseguire. Infilâs adrê, = inseguire, pedinare, ma anche seguire in corteo.
Infilsâ Agg. e Pp 1. Infilzato. 2. Infilato. 3. Trafitto.
Infilsâda 1. Sf. Agugliata. 2. Fila. 3. Agg. e Pp. Infilata.
Infilsâr V. tr. Infilzare. Infilsâr la gócia, = infilare il refe nell’ago. Infilsâr i’ ušê, = preparare spiedini di uccelli.
Infiltrâ Agg. Infiltrato, entrato fra le linee nemiche.
Infiltrâr V. tr. 1. Infiltrare. 2. Mandare una spia fra le linee nemiche.
Infiltrâs V. rifl. 1. Infiltrarsi. 2. Entrare tra le file nemiche o in un giro di malavitosi.
Infilunâ Agg. e Pp 1. “Infilonato” si dice di un animale che ha inghiottito un pezzo di filo di ferro. 2. Sorretto, trattenuto con un filo di ferro (detto delle viti). I fili di ferro (filûn) servivano in passato per reggere le viti da un olmo all’altro. Venivano collocati a un’altezza che permettesse di passarvi sotto con bestie e attrezzi (biroccio, aratro). I filari si chiamavano piantâdi; gli alberi vivi erano òpi, = oppi (acer campestre); gli alberi secchi, normalmente tra uno vivo e l’altro, quando la campata era lunga, venivano chiamati brescàj. Lo spazio tra un supporto e l’altro costituiva la tirèla.
Infilunâda 1. Sf. Recinzione, legatura con filo di ferro. 2. “Infilonatura” (quando un animale ingerisce un pezzo di fil di ferro assieme al foraggio). 3. Agg. Fermata con un filo di ferro.
Infilunâr V. tr. 1. Mettere il filo di ferro nei filari delle viti. 2. Preparare un recinto col filo di ferro.
Infilunâs V. rifl. “Infilonarsi”- Vedi Infilunâ.
Infîn Avv. Infine, alla fine.
Infingârd Agg. Infingardo, balordo, scansafatiche. Dal latino in e fingere, = simulare.
Infinî 1 Agg. Infinito, immenso, smisurato. Da infinitus, = senza limiti.
Infinî 2 Sm. L’infinito, l’universo.
Infisî Agg. e Pp. 1. Infittito. 2. Intorbidito.
Infisîr V.tr. 1. Infittire, addensare, intensificare. 2. Intorbidire (acqua, vino). 3) confondere le idee in una discussione.
Infisîs V. rifl. Infittirsi, intorbidirsi.
Infiucâ Agg. e Pp. Infioccato, ornato, abbellito. Dal latino floccus, = batuffolo di lana. Infiucâr i bö, al vàchi, = adornare i buoi o le mucche per le fiere, le esposizioni o nel giorno di Sant’Antonio abate, 17 gennaio.
Infiûn Sm Gonfiore, ematoma, enfiagione.
Infiurâr V. tr. Infiorare, ornare, addobbare con fiori le strade per processioni.
Infiurîr V. tr. Infiorare, ornare.
Inflasiûn Sf. 1. Inflazione, svalutazione. 2. Moltiplicazione dannosa di prodotti. Dal latino inflatio, = rigonfiamento.
Inflipâs V. rifl. 1. Compromettersi. 2. Avere una cotta amorosa.
Influênsa Sf. 1. Influenza, malattia periodica. 2. L’ascendente di una persona su altre persone.
Infnuciâ Agg. e Pp. Raggirato, imbrogliato.
Infnuciâda 1. Sf. Raggiro, imbroglio, truffa. 2.Agg. e Pp. Raggirata, imbrogliata.
Infnuciâr V. tr. Raggirare, imbrogliare.
Infranchîs V. rifl. Rinfrancarsi, migliorare nella saalute.
Infrascâda Sf. Riparo costruito con frasche.
Infrascâr V. tr. Infrascare, costruire una parete con frasche; coprire di frasche (riparare dal sole).
Infrascâs V. rifl. 1. Nascondersi fra le frasche. 2. Ripararsi. I’ s’ên infrascâ, = sono andati … fra le frasche.
Infrisâr V. tr. Infilzare, inforcare.
Infruciâ Agg. e Pp. Infilato alla rinfusa.
Infruciâr V. tr. 1. Ficcare oggetti a forza e senza ordine in un luogo stretto. 2. Mettere un tappo di chiusura forzatamente.
Infruciâs V. rifl. Infilarsi di soppiatto.
Infrulîr V. tr. Infrollire, rendere tenera la carne.
Infrulîs V. rifl. 1. Avvizzire, indebolirsi. 2. Invecchiare.
Infudrâr V. tr. Inserire nella fodera.
Infugâ Agg. Infuocato, ardente, cocente, accalorato.
Infugâs V. rifl. Infuocarsi, accalorarsi.
Infumanâ Agg. Infumanato, arrabbiato.
Infumanâda 1. Sf. Grande irritazione, grande arrabbiatura. 2. Agg. Arrabbiata.
Infumanâs V. rifl. Irritarsi, imbestialirsi.
Infurcâr V. tr. 1. Inforcare (bicicletta, occhiali). 2. Infilzare con la forca. 3) Montare sulla bicicletta.
Infurcunâda Sf. Forcata di fieno, paglia o letame.
Infurmâ Agg. e Pp. Informato, tenuto al corrente.
Infurmadûr Sm 1. Informatore, relatore. 2. Spia.
Infurmajâ Agg. e Pp. Cosparso di formaggio.
Infurmajâda 1. Sf. L’azione di cospargere un cibo di formaggio. 2. Agg. e Pp. Cosparsa di formaggio.
Infurmajâr V. tr. Cospargere di formaggio.
Infurmâr V. tr. 1. Informare, aggiornare, tenere al corrente. 2. Dare la forma (a un oggetto). Dal latino informare, = dare forma, istruire. Infurmâr al scârpi, = mettere le forme nelle scarpe.
Infurmâs V. rifl. 1. Informarsi. 2. Cercare documentazione, indagare.
Infurmasiûn Sf. 1. Informazione, notizia. 2. Confidenza, istruzione. Al bùni infurmasiûn, = le referenze positive.
Infurnâr V. tr. Mettere (i cibi) a cuocere nel forno.
Ingabanâ Agg. e Pp. Avviluppato, avvolto nella gabbana.
Ingabanâr V. tr. Coprire con la gabbana.
Ingabanâs V. rifl. Avvolgersi, indossare la gabbana.
Ingabiâ Agg. e Pp. 1. Ingabbiato (detto di animali). 2. Chiuso, compresso. 3. Compromesso, incastrato.
Ingabiâr V. tr. 1. Ingabbiare (detto di animali). 2. Mettere la protezione a damigiane. 3. Costruire gabbioni di contenimento lungo argini. 4. Compromettere, incastrare.
Ingablâ Agg. e Pp. Gabellato, imbrogliato.
Ingablâda Sf. Imbroglio. Agg. e Pp.. Imbrogliata.
Ingablâr V. tr. Gabellare, imbrogliare.
Ingablâs v.rifl. Gabellarsi a vicenda, imbrogliarsi.
Ingablûn Sm. Imbroglione, truffatore.
Ingajardî Agg. e Pp. 1. Ingagliardito, irrobustito. 2. Cresciuto. 3. Altero, pieno di sé.
Ingalunâ Agg. e Pp. 1. Pieno di medaglie, pluridecorato. 2. Gallonato, graduato. Dal francese galonné = gallonato.
Ingambâ Agg. e Pp. Che è in gamba, che gode buona salute.
Ingambâs V. rifl. Rimettersi in salute.
Ingamblâr V. tr. Mettere il manico. Ingamblâr al fèr = mettere il manico (gàmble) alla falce fienaria.
Ingàn Sm. 1. Inganno, imbroglio. 2. Trabocchetto. Cûn l’ârt e cûn l’ingàn / a se scâmpa per mèš àn. / Cun l’ingàn e cun l’ârt / a se scâmpa cl’âtra pârta, = con l’arte e con l’inganno si campa metà anno. Con l’inganno e con l’arte si campa l’altra parte. Sân Švàn / al fà vèder l’ingàn = san Giovanni scopre l’inganno. L’origine del motto va collegata all’usanza di confrontare gli strumenti di misura con le scanalature incise sulla facciata del Battistero di San Giovanni Battista a Reggio Emilia.
Inganâ Agg. e Pp. Ingannato, imbrogliato.
Inganadûr Sm. Ingannatore, imbroglione.
Inganâr V. tr. Ingannare, truffare, imbrogliare. Dal latino volgare ingannare.
Inganâs V. rifl. 1. Ingannarsi, sbagliarsi, prendere un abbaglio. 2. Ingannarsi a vicenda.
Ingànghel Sm. Rompiscatole, buono a nulla.
Ingarbujâ Agg. e Pp. 1. Ingarbugliato, intricato. 2. Difficile da comprendere.
Ingarbujâr V. tr. Ingarbugliare, confondere.
Ingarbujâs V. rifl. Ingarbugliarsi, confondersi.
Ingarbujûn Sm.. Garbuglione, arruffone.
Ingarulîs V. rifl. Produrre il gheriglio.
Ingašâ Agg. e Pp. Eccitato, impaziente.
Ingašâda 1. Sf. Montatura. 2. Eccitamento. Agg. e Pp. Eccitata.
Ingašâr V. tr. 1. Eccitare. 2. Illudere.
Ingašâs V. rifl. Eccitarsi, montarsi la testa.
Ingènve Agg. Ingenuo, sempliciotto. Dal latino ingenuus, = nato libero, di nobile stirpe.
Ingesâ, Agg. e Pp.. Ingessato, (arto) immobilizzato.
Ingesadûra, Sf. Ingessatura.
Ingesâr, V. tr. 1. Ingessare. 2. Immobilizzare (un arto).
Ingherlî Agg. e Pp.. Rattrappito, irrigidito, intirizzito per il freddo (riferito soprattutto alle mani).
Inghignâs V. rifl. Vedi Arghignâs.
Inghignûš Agg. Antipatico, indisponente.
Ingiarâ 1. Agg. e Pp. Selciato con ghiaia, inghiaiato. 2. Sm. Selciato, acciottolato. Si tratta, in origine, della pavimentazione della strada; (per cortili o aie si ricorreva alle “piagne”). Per pavimentare le strade si facevano due cordoli all’esterno, come guide, realizzati con sassi lavorati e incastrati tra di loro. All’interno delle guide venivano collocati altri sassi, sistemati con precisione. Poi veniva distesa della ghiaia fra le fessure (da qui il termine ingiarâ).
Ingiarâr V. tr. Selciare, pavimentare con ghiaia.
Ingiúria Sf. Ingiuria, offesa, dileggio. Dal latino iniuria, = forma negativa di ius, = diritto. L’ingiúria l’è cmé ’l föj: chi a li fà cascâr a s’li càta adòs = l’ingiuria è come le foglie: chi le fa cadere se le ritrova addosso.
Ingiuriâ, Ingiuriâda Pp. Offeso, ingiuriato.
Ingiuriâr V. tr. Offendere, ingiuriare.
Ingiuriâs v.rifl. Offendersi, ingiuriarsi, insultarsi.
Ingiuriûš Agg. 1. Ingiurioso, dispettoso. 2. Provocatore.
Ingiustìsia, Sf. Ingiustizia, offesa, atto contro la legge. Dal latino iniustitia.
Inglêš Agg. Inglese. Dal francese antico angleis e dall’anglosassone anglisc. Sâl inglês, = sale purgativo. Ciâva inglêsa, chiave meccanica regolabile. Súpa inglêsa, = zuppa inglese (dolce). Pôrta a l’inglêša, = porta all’inglese. Nudâr cmé ’na ciâva inglêša, = non riuscire a stare a galla.
Ingòs (Casteln. Cola) Sm. 1. Nonnulla, sciocchezzuola. 2. Persona incapace, balorda.
Ingranà-g, Sm. Ingranaggio, ruota dentata; meccanismo. Dal francese (XIX secolo) engranage.
Ingranâr 1. V. intr. Ingranare, inserirsi, funzionare. 2. V. tr. Inserire le marce dell’auto.
Ingrandidûr Sm. 1. Ingranditore. 2. Proiettore. 3. Amplificatore.
Ingrandimênt Sm. Ingrandimento, ampliamento.
Ingrandîr V. tr. 1. Allargare, ingrandire. 2. Enfatizzare.
Ingrandîs V. rifl. 1. Diventare grande. 2. Sviluppare la propria azienda.
Ingràs (A l’) Locuz. Ingrasso degli animali. Mèttr’a l’ingràs = mettere all’ingrasso (chiudere in un piccolo spazio senza possibilità di movimento).
Ingrasâ Agg. e Pp 1. Ingrassato, nutrito bene. 2. Oleato, unto.
Ingrasâr V. tr. 1. Ingrassare, ungere, lubrificare. 2. Fare ingrassare animali. Ingrasâr al rödi, = ungere un meccanismo; pagare per avere benefici. Ingrasâr al pursèl, = ingrassare il maiale. 3. V. intr. Diventare grasso. Êt drê ingrasâr?, = stai ingrassando?
Ingrasâs V. rifl. Ingrassarsi, aumentare di peso.
Ingrès Sm. 1. Entrata, portone. 2. Ingresso (in società), inserimento. Dal latino ingressus.
Ingripâ Agg. e Pp. Grippato.
Ingripâr V. tr. Grippare, fondere un motore. Dal longobardo gripan e dal francese gripper = grippare.
Ingripâs V. tr. Gripparsi, fondersi (detto dei motori).
Ingròs (A l’). 1. Sm. Ingrosso. 2. Locuz. All’ingrosso, a prezzo scontato.
Ingrugnâ Agg. e Pp 1. Immusonito, arrabbiato. 2. Finito col muso entro o contro qualcosa.
Ingrugnâs V. rifl. 1. Finire col muso entro o contro qualcosa; andare a sbattere, urtare. 2. Immusonirsi.
Ingrusâ Agg. e Pp. 1. Ingrossato, cresciuto. 2. Gonfiato; in piena (detto di un corso d’acqua).
Ingrusamênt Sm. Ingrossamento, diatazione, aumento di volume.
Ingrusâr V. tr. e intr. Ingrossare.
Ingrusâs V. rifl. Ingrossarsi, ingrandirsi (anche per indicare una donna incinta).
Ingrustâs V. rifl. Incrostarsi, ricoprirsi di croste.
Ingrustasiûn Sf. Incrostazione. Dal latino crusta, = crosta, corteccia.
Inguantâs V. rifl. Mettersi i guanti.
Ingubiunîs V. rifl. Incurvarsi, fare le spalle ricurve.
Inguciâ Agg. e Pp. Si dice di un animale che ha ingoiato un ago o un chiodo, che gli si è conficcato in gola.
Inguciâda 1. Sf. Puntura d’ago. 2. Fondazione di palafitte. 3. Agg. e Pp. Infilata.
Inguciadûr Sm. Chi inserisce il filo di ferro nell’imballatrice durante la trebbiatura.
Inguciadura Sf. L’azione dell’infilare il filo nell’ago o nell’imballatrice.
Inguciâr V. tr. 1. Infilare i fili di ferro nell’imballatrice. 2. Inserire il refe nell’ago.
Ingùgn Sm. Sorso.
Ingugnâr V. tr. 1. Ingoiare, trangugiare. A ’m túca ingugnâr ànch cústa, = mi tocca accettare anche questa (situazione). Ingugnâr a pît, = ingoiare come un tacchino; deglutire il boccone senza masticarlo. Ingugnâr un ròsp, = mandare giù un boccone amaro; accettare a malincuore.
Ingulfâ Agg. e Pp. 1. Ingolfato (detto di motore). 2. Imbottito di abiti.
Ingumâr V. tr. (neol.) Gommare l’automobile.
Ingumbrâr V. tr. Ingombrare, tenere occupato. Dal francese antico encombrer.
Ingùmbre Sm. 1. Ingombro, impedimento. 2. Occupazione di uno spazio.
Ingùr Sm. Ramarro. Ma da noi si dice rangöj.
Ingûrd Agg. 1. Ingordo. 2. Famelico, insaziabile. Dal latino imperiale gurdus, = grossolano [Colonna]. A la galîna ingûrda a gh’ crèpa al gôš, = alla gallina ingorda crepa il gozzo.
Ingurdìgia Sm Ingordigia, avidità.
Ingûrgh Sm. Ingorgo, affollamento, traffico difficile. Dal latino tardo gurgus.
Ingušâ Agg. e Pp. 1. Ingozzato, strapieno. 2. Che respira male per troppo cibo ingoiato.
Ingušâr V. tr. 1. Ingozzare. 2. Dare cibo in eccesso e in fretta.
Ingušâs V. rifl. Ingozzarsi, mangiare senza ritegno.
Inìsi Sm. 1. Inizio, cominciare. Dal latino initium.
Inisiâr V. tr. 1. Iniziare, dare principio. 2. Partenza.
Inlúdre V. tr. Illudere, dare da intendere. Vedi Illúder.
Inluminâr V. tr. 1. Illuminare, rischiarare. 2. Spiegare.
Inluminasiûn Sf. Illuminazione.
Innevâ Agg. Innevato.
Inquânt Locuz. In quanto. In correlazione con in tânt, in tanto… in quanto.
Inquilîn Sm. Chi abita un appartamento in affitto. Dal latino incola.
Insabiâ Agg. e Pp. 1. Insabbiato. 2. Sepolto sotto la sabbia. 3. Non risolto, accantonato intenzionalmente.
Insabiâr V. tr. 1. Insabbiare, coprire di sabbia (le talee). 2. Accantonare intenzionalmente.
Insacâ Agg. e Pp. Insaccato, messo nel sacco. 2. Contuso per caduta.
Insacadûra Sf. 1. Carne insaccata (salami e altro). 2. Il lavoro di insaccare la carne. 3. Distorsione, malessere a un arto per caduta o botta.
Insacâr V. tr. 1. Insaccare. 2. Confezionare (salami, cotechini, salsicce).
Insacâs V. rifl. Subire un urto cadendo a terra maldestramente; “insaccarsi”.
Insaclâr V. tr. Riempire le “sacchelle”.
Insalâta Sf. Insalata, lattuga.
Insalatêra Sf. Insalatiera, vassoio.
Insangunâr V. tr. Sporcare di sangue.
Insâr (Casteln.) V. tr. Iniziare, cominciare. Vedi Linsâr.
Insarfujâs V. rifl. Balbettare, tartagliare, confondersi.
Insavunâ Agg. e Pp. Insaponato.
Insavunâda 1. Sf. Insaponata. 2. Agg. e Pp. Insaponata. Dâs n’insavunâda, = insaponarsi (per lavarsi). I gh’ò la ghìgna insavunâda, = ho la faccia insaponata (sto per radermi).
Insavunâr V. tr. Insaponare, lavare. Insavunâr la sûga, = dare il sapone alla fune (per renderla più scorrevole).
Insavurî Agg. e Pp. Insaporito, condito, reso appetibile.
Insavurîr V. tr. Condire, dare sapore.
Insbrudaciâr V. tr. Sbrodolare, sporcare. Vedi Sbrudaciâr.
Inscatlâr V. tr. Inscatolare, impacchettare.
Inseguimênt Sm Inseguimento, rincorsa.
Insèm, Avv. e Prep. Assieme, unitamente. Trâr insèm, = realizzare, ottenere.
Insendrâ, Agg. e Pp. Sporco di cenere.
Insensâ, Agg. 1. Tonto. 2. Insensato. Dal latino tardo insensatus, = sprovvisto di ragione.
Inserfujâs V. rifl. Balbettare, tartagliare, confondersi.
Insèt, Sm Insetto. Dal latino insectum, suddiviso in parti, come in greco èntomon, con lo stesso significato [Devoto, Colonna, Rusconi].
Inšibî Agg. e Pp. 1. Mostrato; esibito. 2. Offerto. Vedi Ešibî, Šibî.
Inšibîr V. tr. 1. Mostrare, proporre; esibire. 2. Offrire. Dal latino exhibēre. Vedi Ešibîr, Šibîr.
Inšibîs V. rifl. Proporsi, offrirsi (di fare qualcosa).
Inšìgn, Inšégn Sm. 1. Ingegno, intelligenza, genio, furbizia. 2. Capacità di risolvere problemi o situazioni intricate. Dal latino ingenium. Làsa andâr ’d fâr al puêta / ch’ l’é un mestêr adàt per chî / ’gh’à d’ l’inšìgn sùta ai cavî, = lascia perdere di fare il poeta / che è un mestiere adatto a coloro / che hanno ingegno sotto i capelli [Ricciardo Guidetti].
Insìgna Sf. Insegna; distintivo. Dal latino insignis, = distinto, singolare.
Insignamênt Sm.. 1. Dottrina, scuola. 2. Massima, motto, ammonimento.
Insignâr V. tr. Insegnare; indicare, spiegare, consigliare. Dal latino volgare in e signare.
Inšignâs V. rifl. Ingegnarsi, darsi da fare. Dal latino ingenium, ingegno.
Inšignêr Sm.. Ingegnere.
Insimunî Agg. e Pp. Tonto, rincoglionito, ritardato.
Insìnta Vedi Incìnta.
Insiperiâ Agg. e Pp. Incipriato. Dal latino cypria, = polvere dell’isola di Cipro (ove si produceva).
Insiperiâda 1. Sf. Incipriata, profusione di cipria. 2. Agg. e Pp. Incipriata.
Insirâda Sf. Incerata, tela o carta impermeabile.
Insirâr V. tr. Dare la cera (a mobili o pavimenti).
Insirutâ Agg. e Pp. 1. Incerottato, medicato. 2. Rabberciato. Vedi Incerutâ.
Insirutâr V. tr. 1. Incerottare, fasciare, medicare. 2. Riparare qualcosa con nastro adesivo. Vedi Incerutâr.
Insislâr V. tr. Sporcare con il colaticcio.
Insislâs V. tr. e rifl. 1. Sporcarsi con lo stallatico. 2. Balbettare, tartagliare.
Insistênt Agg. 1. Insistente, continuativo. 2. Petulante, noioso.
Insìstre, V. intr. Insistere, continuare a chiedere. Dal latino insistere, rimanere saldo.
Inšnuciâs V. rifl. 1. Inginocchiarsi. 2. Arrendersi. Dal latino genu, = ginocchio.
Instumgâs V. rifl. Stomacarsi.
Instumghîs V. rifl. Stomacarsi, digerire male; avere nausea.
Insubiâr V. tr. Disporre i fili sul “subio” (parte del telaio) per la tessitura.
Insucâ Agg. e Pp. 1. Inzuccato, che ha sbattuto la testa. 2. Ucciso.
Insucâda 1. Sf. Zuccata, botta con la testa. 2. Agg. e Pp. Ammazzata, uccisa.
Insucâr V. tr. . Uccidere facendo battere la testa (zucca).
Insucâs V. rifl. 1. Uccidersi. 2. Andare a sbattere.
Insuferênt Agg. Insofferente, intollerante.
Insuficênsa Sf. 1. Insufficienza, carenza. 2. Voto basso. Dal latino tardo insufficientia, cose che non bastano.
Insulfrâr V. tr. Dare lo zolfo (alle viti). Dal latino sulphur. Si usava lo zolfo fuso per impermeabilizzare botti e tini.
Insûls Agg. 1. Insulso. 2. Senza contenuto. Dal latino in e salsus, che non ha sapore.
Insûlt Sm. Insulto, offesa. Dal latino insilire, = saltare contro.
Insùni, Sm.. 1. Sogno; utopia. 2. Speranza. Dal latino somnium, latino tardo insonium. A j’insùni an ghe dâr mai a mênt: / j’ ên fât apòsta pr’imbrujâr la gênt, = non dare mai retta ai sogni: sono fatti aposta per imbrogliare la gente. Gnân pr’insúni, = neanche per sogno.
Insuniâs, Insugnâs V. rifl. 1. Sognare. 2. Sperare. 3. Inseguire chimere. Chî ch’s’insùnia al gh’à al servèl ch’al và in vè-g, = chi sogna ha il cervello che va a veglia.
Insupâ Agg. e Pp. 1. Inzuppato, madido. 2. Immerso nella scodella. Dal gotico suppa, = pane inzuppato.
Insupâr V. tr. Inzuppare.
Insupâs V. rifl. Inzupparsi, bagnarsi.
Insuriûn (in) Locuz. A capo scoperto.
Insurnaciâ Agg. e Pp. 1. Sporco di moccolo. 2. Schifoso.
Insuspetî Agg. e Pp. 1. Insospettito, allertato. 2. Diffidente.
Intâ Agg. e Pp. Innestato.
Înta Sf. 1. Innesto. 2. Albero innestato. Dal latino ininsitare, intensivo di inserere. Vedi Inèst.
Intabacâ Agg. e Pp. Sporco di tabacco. Tút-a-spôrch, intabacâ, tút a-šbrùdghe, insurnaciâ, = tutto sporco, intabaccato, tutto lercio, moccoloso [Isaia Zanetti].
Intabarâ Agg. e Pp. Intabarrato, infagottato.
Intacâ Agg. e Pp.. 1. Intaccato, corroso. 2. Cariato.
Intacunâ Agg. e Pp. Appiccoso; unto e bisunto.
Intàj, Sm. 1. Intaglio. 2. Incisione.
Intajadûr Sm. Intagliatore, scultore, artista.
Intajâr V. tr. Intagliare, incidere, scolpire.
Intanâ Agg. e Pp. 1. Rintanato, nascosto. 2. Difficile da scovare.
Intâna Sf. Arbusto utilizzato come legaccio per i covoni.
Intânt, In tânt. Locuz. Intanto; nel frattempo.
Intâr V. tr. Innestare.
Intârs Sm. 1. Intarsio, tarsia. 2. Lavoro di precisione, lavoro prezioso. Dall’arabo tarşi = tarsia. 2. Strumento per piegare i denti delle seghe (pigadênt).
Intarsiadûr Sm. Intarsiatore, artista, scultore.
Intarsiâr V. tr. Intarsiare, fare incisioni o intagli.
Intartajâs V. rifl. Tartagliare, balbettare.
Intavlâr V. tr. 1. Intavolare. 2. Iniziare un discorso, proporre un argomento.
Integralìsta, Sm. (neol. politico) Integralista.
Integrasiûn Sf. (neol. sociale) Integrazione.
Inteligênsa Sf. 1. Intelligenza, ingegno. 2. Comprensione. Dal latino intelligentia.
Inteligênt Agg. Intelligente, capace; geniale.
Intendênsa Sf. Intendenza (termine militare). Dal latino intendere = curare, attraverso il francese intendance.
Intendênt Sm. Intendente, attendente (termine militare). Dal latino intendere, attraverso il francese intendent, = colui che si occupa di una cosa.
Intènder, Intèndre V. tr. 1. Intendere, capire. 2. Imparare. 3. Accettare i consigli. A s’ n’intènd, = è competente. Dal latino tendere. Chi gh’à urècia ’intènda, / chi gh’à i sôld ch’a i a spènda, = chi ha orecchio intenda, e chi ha i denari li spenda.
Intèndse V. rifl. Intendersi (di), conoscere una questione o un meccanismo; essere esperto.
Intensiûn Sf. Scopo, fine, intenzione.
Intênt 1. Sm. Scopo, fine, intenzione. 2. Agg. e Pp Intento, impegnato. Dal latino intentus, = teso, fisso verso.
Intêr Agg. 1. Completo, intero. 2. Legato nei movimenti; impacciato, poco sveglio. 3. Non castrato (detto di un animale). Dal latino classico integer = integro, latino volgare integrus.
Interdèt, 1. Sm. Interdetto, scomunica, proibizione. 2. Pp. Persona colpita da interdetto. 3. Agg. Sgomento, perplesso, meravigliato (detto di persone). Dal latino interdictum, = divieto.
Interesâ Agg. e Pp. 1. Interessato. 2. Avaro, spilorcio.
Interèsi, Sm. 1. Interesse. 2. Affare, guadagno. 3. Attenzione. Dal latino interesse, = importare.
Interferênsa Sf. 1. Interferenza, l’impicciarsi dei fatti altrui. 2. Sovrapposizione di onde radio o elettromagnetiche. Dal francese interférence.
Internâ Agg. e Pp. 1. Internato, prigioniero. 2. Ricoverato.
Internasiunâl Agg. (neol.) Internazionale, mondiale.
Internasiunâla (L’) Sf. 1. Internazionale socialista. 2. L’Inno dell’“Internazionale”.
Intèrne, 1. Agg. Interno, interiore. 2. Sm. Appartamento in un condominio. Dal latino internus, = che sta all’interno.
Interutûr Sm. Interruttore. Dal latino tardo interruptor, = (colui) che interrompe.
Intervàl, Sm 1. Intervallo. 2. Spazio. 3. Distanza, frequenza. Dal latino intervallum, da inter (fra) e vallum, palizzata, terrapieno.
Intervênt Sm 1. Intervento, prestazione. 2. Collaborazione.
Interventìsta, Sm Interventista, favorevole all’intervento (bellico).
Intervgnîr, Intervnîr V. intr. Intervenire; partecipare.
Intêš Agg. e Pp. 1. Inteso, udito. 2. Sentito dire.
Intêš? Inter. È chiaro? Hai capito?
Intêša 1. Sf. Intesa, accordo. 2. Stesso punto di vista. 3. Agg. Intesa, sentita, udita.
Intestâr V. tr. 1. Intestare, dedicare. 2. Mettere un titolo all’inizio (in testa) a un lavoro o opera. 3. Assegnare un capitale, una eredità.
Intestardî Agg. Intestardito; irremovibile, fissato.
Intestîn Sm. Intestino, interiora.
Intevdîr, V. tr. e intr. Intiepidire, riscaldare leggermente. Dal latino tepidus, = tiepido.
Intignâs V. rifl. Intignarsi, intestardirsi, ostinarsi. Dal latino tinea, poi tinja = tarlo, tignola.
Intîn Sm. 1. Tallo per innesto. 2. Rametto con germogli, innestato su una pianta selvatica.
Intìnghle Sm. Intingolo.
Intirisî Agg. e Pp. 1. Intirizzito, irrigidito per il freddo. 2. Raffreddato, infreddolito.
Intlajâr V. tr. 1. Intelaiare, impalcare. 2. Munire di supporto.
Intrâda, Entrâda Sf. 1. Ingresso, atrio. 2. Portoncino. 3. Corridoio. 4. Mobili per l’ingresso.
Intramplâs V. rifl. Inciampare, urtare qualcosa.
Intraplâr V. tr. 1. Intrappolare, prendere nella trappola. 2. Imbrogliare, ingannare.
Intrigâ Agg. e Pp. 1. Arruffato, ingarbugliato. 2. Complicato.
Intrigâr V. tr. e intr. Brigare, usare raggiri. Dal latino intricare, = imbrogliare.
Intrîgh Sm. Briga, raggiro, imbroglio.
Intrigûn Agg. e Sm. 1. Intrigante, faccendiere. 2. Intrigoni (dolce di carnevale).
Intrunâr V. intr. 1. Rintronare. 2. Fare cupi rimbombi.
Intrupâ Agg. e Pp. Intruppato, incanalato in una corrente politica.
Intrupâr V. tr. 1) Intruppare, incanalare in una corrente politica. 2) Condurre il gregge sulla strada, organizzare la transumanza.
Intrupâs V. rifl. 1. Intrupparsi, entrare nel branco. 2. Stare con la parte più forte. Dal franco throp (branco), attraverso il francese troupe.
Intubâr V. tr. 1. Convogliare in una tubatura. 2. Applicare sondini agli ammalati.
Intunâr V. tr. 1. Intonare, dare inizio a un canto, dare il tono. 2. Accordare uno strumento. 3. Adeguare abiti e colori. Dal latino medievale intonare.
Intuntî Agg. e Pp. Intontito, imbambolato.
Intuntîr V. tr. Intontire, imbambolare.
Intûrna Avv. Attorno, intorno.
Inturtjâr V. tr. 1. Attorcigliare, ritorcere. 2. Intortare, raggirare. Intensivo del latino intorquēre, = torcere.
Intusicâ Agg. e Pp. Intossicato, avvelenato. Dal latino medievale toxicum, = veleno.
Inucênt Agg. e Sm. Innocente, ingenuo. Dal latino innocens, = che non nuoce.
Inuchî Agg. e Pp. Rimasto come un’oca, come un allocco.
Inumdîr V. tr. Annaffiare, inumidire.
Inurcî Agg. e Pp. Attento, sospettoso, che sta con le orecchie dritte.
Inurcîs V. rifl. Insospettirsi.
Inútle, Inútil Agg. Inutile, superfluo, sprecato. L’è têmp inútle, = è tempo buttato via.
Invàdre V. tr. Invadere, occupare.
Invàlid, Agg. Invalido; minorato fisico.
Invašiûn Sf. 1. Invasione. 2. Occupazione del territorio di altri. Dal latino tardo invasio.
Invašûr Sm. Invasore, occupante.
Invciâr 1. V. intr. Invecchiare. 2. V. tr. Stagionare.
Invcîr V. intr. Diventare vecchio.
Invéce, Invéci Avv. Invece, al posto di, in alternativa, al contrario. Invéci ’d tör mujêra i’ tögh una galîna: / alméno la m’ fà l’öv a la matîna,= invece di prendere moglie compero una gallina: almeno mi fa l’uovo ogni mattina.
Inveîr V. intr. 1. Inveire. 2. Lanciarsi contro qualcuno. 3. Usare termini violenti. Dal latino invehi = scagliarsi contro.
Invensiûn Sf. 1. Invenzione, scoperta. 2. Stratagemma. Dal latino inventio.
Inventâr, V. tr. Inventare, scoprire.
Invernâda Sf. Invernata, stagione invernale, periodo invernale.
Invèrne, Sm. 1. Inverno. 2. Freddo intenso, stagione rigida. Dal latino hibernum (tempus), = stagione invernale. L’invêrne al n’é mia bastârd: / s’a n’ vên prèst al va vìa târd = l’inverno non è imbroglione: se non viene presto se ne va tardi.
Invertîr V. tr. 1. Invertire. 2. Cambiare strada. Deviare. 3. Corrompere. Dal latino invèrtere, = volgere al contrario.
Investîr V. tr. 1. Investire, impegnare capitali. 2. Travolgere (con un mezzo di locomozione).
Inviâr V. tr. 1. Spedire, inviare, mandare. 2. Iniziare, avviare, cominciare. Dal latino tardo inviare = mettere in via. Inviâr un lavûr, = iniziare un lavoro.
Inviâs V. rifl. Avviarsi, incamminarsi. Inviâs vêrs ca’, = avviarsi verso casa.
Invîd Sm. 1. Invito. 2. Sollecito. Al m’à mandâ l’invîd, = mi ha invitato ufficialmente.
Invidâr V. tr. Invitare, convocare. Dal latino invitare.
Invìdia, Sf. 1. Invidia, gelosia. 2. Rivalità. Dal latino invidia (da invidēre, = guardare male). L’invìdia la fà piànšer cmé la sigùla = l’invidia fa piangere come la cipolla.
Invidiâr V. tr. 1. Invidiare. 2. Essere invidioso.
Invidiûš Agg. Invidioso, dispiaciuto del bene altrui. Dal latino invidus.
Invilúp Sm. Pacchetto, fagotto.
Invilupâr, V. tr. Inviluppare, impacchettare. Dal francese envelopper.
Invišìble, Invišìbil Agg. 1. Invisibile. 2. Nascosto, celato.
Invujâr V. tr. 1. Invogliare, sollecitare. 2. Stuzzicare.
Iòdio Sm. Tintura di iodio. Dal greco jòdes = violaceo, attraverso il francese iode.
Iputecâ Agg. e Pp. Vedi Imputêca.
Iputêca Sf. Ipoteca, pignoramento.
Iputecâr V. tr. Ipotecare, chiedere beni a garanzia di un debito. Dal greco ypothèke, in latino hypotheca (l’azione di chi impegna qualcosa come garanzia per avere in cambio denaro).
Isâr V. tr. (raro) Aizzare.
Iscrisiûn Sf. 1. Iscrizione, dicitura. 2. Adesione. 3. Arruolamento. Dal latino inscriptio. = scritto sopra.
Iscrìt Agg. e Pp. Iscritto, associato, tesserato.
Ispesiûn Sf. Ispezione, controllo. Dal latino inspectio, = osservazione.
Ispetûr Sm. Ispettore, controllore. Dal latino inspector, = osservatore.
Ispirasiûn Sf. Ispirazione, estro. Dal latino inspiratio, soffio.
Istâ Sm. 1. Estate. 2. Caldo. Dal latino æstas. L’istâ ’d san Martîn / al dûra trî dì e un puchîn, = l’estate di san Martino / dura tre giorni e un pochino.
Istînt Sm. 1. Istinto, intuito. 2. Spontaneità. Dal latino instinctus, = impulso.
Istintîv Agg. 1. Istintivo, spontaneo. 2. Incontrollato.
Istisî Agg. e Pp. Stizzito, arrabbiato. Vedi Stisâ, Stisî.
Istisîr V. tr. Fare arrabbiare. Vedi Stisîr.
IIstisîs V. rifl. Adirarsi, indispettirsi. Vedi Stisîs.
Istitusiûn Sf. 1. Istituzione, ente. 2. Usanza, comportamento. Dal latino institutio.
Istitût Sm. 1. Istituto, collegio. 2. Orfanotrofio.
Istruî Agg. e Pp 1. Istruito, colto. 2. Edotto. 3. Preparato.
Istruîr V. tr. Istruire, insegnare; dare cultura. Dal latino instruere.
Istrusiûn Sf. 1. Istruzione, cultura. 2. Spiegazione.
Istrutûr Sm. Istruttore, insegnante. Dal latino instructor, = chi insegna.
Ìšula, Sf. 1. Isola. 2. Terreno appartato, separato dall’ambiente circostante. Dal latino ìnsula.
Išuladûr, Išulatûr Sm. Isolatore, separatore (elemento in ceramica per reggere i fili della corrente elettrica).
Išulâr V. tr. Isolare, separare, appartare.
Italiân 1. Agg. Italiano. 2. Sm. Lingua italiana.
Iterìsia, Sf. Itterizia. Dal greco ìkteros, = ittero, malattia del fegato.
J Art. m. pl. I, gli. davanti a parola che inizia per vocale: J’ öv = le uova. J’ ò-c = gli occhi.
Jàcmé, Jacmèt, Jacmîn N. pr. Giacomo, Giacomino. Dall’ebraico Jàhacob = che cammina sulle orme di Dio. Fâr jàcme, = camminare stancamente (quando le gambe non reggono più).
Jàdga Sf 1. N. pr. Iatica, località del comune di Carpineti dove matura l’uva lugliatica (in dialetto Jàdga). 2. Agg. Lugliatica, tipo di uva che matura in luglio.
Jêna Sf 1. Iena, animale feroce. 2. Persona crudele, disumana. In greco yaina, attraverso il latino hyæna = iena. Cûn ’l giubèt a-psâ int la schêna, / túti ’l pèsi clûr dla jêna, = con la giacca rappezzata nella schiena, tutte le toppe del colore della iena [Isaia Zanetti]. Probabilmente pensava alla tigre, ma per esigenze di rima …
Jèt Sm. Aereo supersonico. Dall’inglese jet.
Jolly Sm. Nel gioco delle carte è la “matta”. Dall’inglese jolly.
Jušèf N. pr. Giuseppe. Dall’ebraico Joseph. Varianti: Jusfîn, Jusfûn, Jusfèt, Jusfòla, Jösfa. Per san Jusfèt / a s’ sêna e po’ s’ va a let, = per san Giuseppe / si cena e poi si va a letto.
Júst, Jòst (Casteln.) 1. Agg. Giusto, confacente, preciso. 2. Aggiustato, riparato. Dal latino iustus, = giusto. 3. Avv. Poco tempo fa; appena. Dal latino iuxta, = appresso, molto vicino. Júst in têmp, = appena in tempo.
Justâ, Agg. . Aggiustato, riparato; discussione risolta. Vale anche per il tempo che si ristabilisce, si rimette al bello.
Justadès, Avv. Poco tempo fa; proprio adesso.
Justadûr Sm. 1. Aggiustatore, riparatore. 2. Meccanico.
Justâr V. tr. 1. Aggiustare, riparare. 2. Mettere d’accordo, rappacificare.