L’Arşanèin: abbiamo pensato di chiamare cosi questo nostro vocabolarietto dialettale, di poco più di mille parole. Perché è un piccolo vocabolario destinato ai piccoli, ai bambini che speriamo di incontrare numerosi nelle scuole, nelle biblioteche e in altri luoghi di aggregazione, per far conoscere loro la nostra lingua madre. Sperando che lo portino nelle loro case e che susciti la curiosità anche di quella “generazione di mezzo” che ancora comprende il dialetto, ma lo parla poco, fatica a leggerlo e ancor più a scriverlo. Sperando che sia un ponte per far dialogare nonni dialettofoni e nipoti in una lingua altrimenti destinata a scomparire o a corrompersi irrimediabilmente.
Parlare in dialetto non è segno di scarsa cultura, significa conoscere una lingua in più dell’italiano, che al pari di ogni altra lingua ha regole grammaticali e strutture sintattiche proprie. Significa ampliare le capacità di apprendimento anche delle lingue straniere, con cui si comunica con il mondo.
L’Arşanèin nasce dalla collaborazione del Progetto Léngua Mêdra dell’associazione culturale “Carmen Zanti” con la Fondazione Famiglia Sarzi, perché in passato spesso i burattinai utilizzavano mnix di dialetti o di italiano/dialetto per far esprimere i loro personaggi. Le immagini dei personaggi tradizionali del teatro popolare realizzati da Otello Sarzi hanno la funzione di attrarre I’interesse dei bambini e far loro scoprire un mondo dimenticato attraverso le parole di una lingua (quasi) dimenticata.
L’Arşanèin è in vendita a Reggio Emilia presso la Libreria del Teatro e la Libreria Bizzocchi, a Puianello presso l’edicola “Al Giurnalêr ‘d Puianèl” e a Cavriago presso la Libreria gestita dall’Associazione APS “Carmen Zanti ” al centro commerciale Pianella. Una copia 5 €.