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LÉNGUA MÊDRA

Rèș e la nôstra léngua arsâna

Vocabolario dialettale della Valle del Tassobio

E

‘E (apostrofo, non accento) = articolo il, in uso verso mattina =il (‘E pân = ilpane; ‘e maìster = ilmaestro).

Ebanìsta Sm Ebanista, artista nella lavorazione del legno.

Ébano Sm. Ebano, legno durissimo, nero e pregiato. Dal greco èbenos e dal latino [h]ebenum.

Ebrèi Sm Ebrei, palestinesi. Dall’aramaico ‘Ibri = che viene da oltre il mare.

Ècco Avv. Ecco, ecco qui. Dal latino èccum, derivato da ècce e hunc.

Eclìs Sm Eclissi (di sole o di luna). Dal  latino eclypsis = abbandono.

Eclisâs V. rifl. Nascondersi, non farsi trovare.

Econòmich Agg. Economico, non caro, a risparmio.

Ecunumìa Sf 1) Economia, arte finanziaria. 2) Risparmio. Dal greco oikos = casa e nòmos = regola, legge, gestione.

Ecònomo 1) Sm Economo. Funzione affidata a un membro degli ordini religiosi o di associazioni. È il responsabile delle spese comuni. 2)  Agg. Risparmiatore, avveduto.

Èdra, Lèdra  Sf  Edera. Dal latino hedera, edera. Appartiene alle Araliacee, è un sempreverde, si sostiene aggrappandosi ad altre piante o a muri. Con le foglie si facevano decotti per curare nevralgie e ferite infiammate. I semi maturi venivano usati per fare l’inchiostro. 

Edu1) Agg.  Educato, garbato, gentile. 2.   Pp. Allevato con buone maniere e abituato al rispetto degli altri.

Educâr V.tr. 1. Educare. 2. Allevare. 3. Insegnare le buone maniere e la disciplina. Dal latino educare (educere), allevare, far nascere, alimentare. Equivale all’espressione dialettale tirâr sú.

Educasiûn Sf  Educazione, garbo, buone maniere.

Efèt Sm Effetto, conseguenza, sensazione; cambiale o effetto bancario. Da effectus, pp di effìcere =  produrre, causare.

Efetîv Agg. Effettivo, reale, controllabile.

Eguîšme Sm Egoismo, ingordigia, avarizia. Dal latino ego (io), attraverso il francese egoïsme.

Eguista Agg. Egoista, avaro, invidioso.

Êla Sf 1) Ala, arto. 2) Lato di un edificio. 3) Protezione, nascondiglio. Da una radice aks, (da cui ascella), tramite il latino ala intesa come arto collegato all’ascella.

Elàstich Sm 1) Elastico. 2) Reggicalze, giarrettiera. Dal greco elào, verbo relativo alla caccia = che agita, che spinge avanti, ripreso come termine scientifico (vis elàstica)  nel XVI secolo.

Elefânt Sm. Elefante. Dal greco elèphas, in latino elephans o elephas, probabilmente da una parola fenicia aleph-hind = bue indiano.

Elegânsa Sf  Eleganza, ricercatezza.

Elegânt Agg. Elegante, ben vestito, snob. Dal latino elìgere = scegliere, quindi scegliere con cura, giunto a noi attraverso il francese.

Elegantûn Agg. Elegantone, affettato, esibizionista.

Elemênt Sm 1) Elemento, parte di un tutto. 2) Tipo particolare. 3) Documento di valutazione.

Elementâri Sf  Le scuole elementari. Dal fatto che vi si insegnavano i primi elementi del sapere.

Elênch Sm Elenco, lista, registro, sequenza. Dal latino elenchus, = confutazione, dimostrazione.

Elesiûn Sf  Elezione, votazione, nomina

Elèšre V.tr (raro) Eleggere, votare, delegare, nominare. Dal latino elìgere = scegliere, quindi scegliere per una carica.

Elèt  Agg. e Pp. Eletto, nominato.

Elètrich Agg. Elettrico.

Eletricìsta Sm. Chi lavora intorno all’elettricità. Impiantista. Manutentore.

Eletricitâ Sf  Elettricità. La parola fu coniata solo all’inizio del XVII secolo in Francia. Dal greco èlekttron = ambra, elettro.

Eletrònica Sf . Elettronica.

Eletûr Sm. Elettore, che ha diritto di voto.

Eleturâl Agg.  Elettorale.

Èlica Sf  1) Elica. 2) Ventola. 3) Umore. Dal  greco helix (spirale) = che gira intorno.

Elicòtre Sm Elicottero.

Elmèt Sm Elmetto, copricapo rigido per militari o minatori. Dal gotico hilms, in antico francese helm.= protezione.

Èmbri-c Sm  Embrice, tegola. È più usato Lambrècia. Dal latino èmbrix (da ìmber = pioggia) = riparo, protezione (contro la pioggia).

Emigrânt Agg. Emigrante, straniero.

Emigrâr V. intr. Emigrare, espatriare, trasferirsi. Dal latino ex-migràre = andarsene da.

Emiliân Agg. Emiliano. Anche nome proprio.  Dal nome della regione Æmilia, oggi Emilia-Romagna.

Êmpi  Sm Empio, ateo. Dal latino ìmpius = non pio, non devoto.

Emusiûn Sf  Emozione, intenerimento. Dal latino ex-movère = smuovere (i sentimenti), attraverso il francese émotion.

Emusiunâ Agg.  Emozionato, turbato.

Emusiunâr V.tr. Emozionare.

Emusiunâs v.rifl. Emozionarsi, turbarsi.

Èndše Sm   1. Endice, uovo guida per la cova, non fecondato. Dal latino index perché serviva da richiamo alla gallina per deporre le uova nello stesso luogo in cui intendeva poi covarle. 2. Persona sciocca, scema, sempliciotta. Pusâr (spusâr) cmé un éndše = puzzare in modo insopportabile (quando l’endice è avariato, spaccandolo, puzza). Fâr l’éndše = fare il cretino, il dispettoso, l’attaccabrighe. L’uovo andato a male lo si definiva: l’é andâ a butàs.

Ênsa Sf  Enza, 91 km., fiume che segna il confine a Ovest della provincia di Reggio. Dal latino Incia. Ma il

termine sembra risalire ad un nome celtico o gallico Aventia, legato alla divinità delle sorgenti. LEnza nasce

dalle Alpi di Succiso, al passo di Lagastrello, divide le provincie di Reggio e Parma fino al Po, presso Brescello.

Ênt Sm Ente, istituzione. Dal latino ens, dal verbo esse = che esiste.

Entitâ Sf Identità. Cârta d’entitâ = carta di identità.

Entrâda Sf  Ingresso, atrio; portoncino; corridoio.

Entiašmâr v.tr. Entusiasmare.

Entiašmâs v.rifl. Entusiasmarsi.

Entšme Sm Entusiasmo, vigoria, buona disposizione. Vocabolo di origine religiosa: dal greco enthousiasmos = (ho) Dio dentro; quindi mi sento ispirato, sono invasato.

Entiàsta Agg. Chi ha entusiasmo.

Epidèmich  Agg. Epidemico.

Epidemìa Sf  Epidemia; strage; grande mortalità; pestilenza; comportamento comune e irriflessivo. Dal greco epidemos = che incombe sul popolo.

Epifanìa Sf  Epifania, festa della befana. Alla lettera significa: manifestazione della luce dall’alto.

Epür Cong. Eppure

Equilibrâ Agg. Equilibrato, bilanciato; saggio. Dal latino æquus e libràre, corrispondente al nostro pesare giustamente, valutare con coscienza.

Equilibradûr Sm Attrezzo o persona addetta all’equilibratura di un oggetto.

Equilibradûra Sf  Equilibratura, bilanciamento (di forze o di idee).

Equilibrâr V.tr. Equivalere, tenere in equilibrio; valutare comparare; regolare un organo meccanico.

Equilìbrio Sm Equilibrio, bilanciamento; saggezza. Dal latino æquilìbrium, in cui sono presenti i termini æquus = giusto e libra = bilancia, quindi vale per pesatura onesta.

Equilibrìsta Sm Equilibrista; artista del circo; politico; persona che sa barcamenarsi.

Êrba Sf  Erba, foraggio in genere. Dal latino herba, = erba. L’érba Voglio la n’ crès gnân ìnt al giardîn dal re, = l’erba Voglio non cresce neppure nel giardino del re. Per san Bernardîn / túta l’érba la dvênta fên  =  per san Bernardino (20 maggio) tutta l’erba diventa fieno. L’erba catîva la ’n möra mài = l’erba cattiva non muore mai. Và a l’êrba = va a quel paese. Fâr l’êrba = falciare l’era; diserbare.  L’àqua d’avrîl l’ê túta êrba e föja = l’acqua di aprile fa crescere le foglie e l’erba.

Êrba mèdga Sf Erba medica o erba spagna. Parola composta da due termini: èrba, dal latino herba, e mèdica, aggettivo di Media, una regione dell’Asia ove si coltivava in abbondanza.

Êrba vòglio Locuz. Erba voglio. Cose impossibili da ottenere.

Erbàsa Sf.   Erbaccia, erba infestante.

Erbasûn   Sm.   Torta salata a base di cipolla, bietole o spinaci, formaggio, prezzemolo.

Erbèti Sf  Foglie di barbabietola per fare i tortelli.

Érbi búni Sf  Prezzemolo, detto anche petrosello o petersello.

Erbîna Sf. Erbetta, erba tenera.

Erburài Sm  Erboraio, erborista.

Erburìsta Sm Erborista. Dal francese herboriste (XVIII secolo).

Erêd Sm Erede, ereditiere, discendente. Dal latino heres, con il concetto intrinseco diprendere possesso di qualcosa che è senza padrone, quindi libero.

Ereditâ Sf  Eredità, patrimonio, asse paterno.

 Ereditâr V. tr. Ereditare, entrare in possesso.

Erešìa Sf 1) Eresia, dottrina contraria ai dogmi. 2) Bestemmia, sproposito. Dal latino hæresis = scelta, adesione

ad una setta, ad una dottrina.

Erètich Agg. e Sm 1) Eretico. 2) Spergiuro.

Ergàstle Sm Ergastolo, prigione. Dal greco ergastèrion (casa di lavoro forzato), attraverso il latino ergàstulum, con lo stesso significato.

 Êrnia Sf  Ernia, prolasso, cedimento dei muscoli. Dal latino hèrnia.  

Erûr    Sm.   Errore, sbaglio. Dal latino  èrror, legato ad erràre = girovagare senza scopo, smarrire la strada.

Erušiûn  (Raro)    S. f.   Erosione, smottamento superficiale. Dal latino eròsio, da eròdere.

Ešagerâ,  Ešagerâda Agg. Esagerato; spaccone; sbruffone.

Ešagerâr V. intr. Esagerare, superare il limite; strafare; non accontentarsi. Dal latino exaggeràre, = uscire dall’argine  (ex àggere = terrapieno).

Ešagerasiûn Sf  Esagerazione; smargiassata.

Ešaltâ    Agg.   Esaltato, fanatico.

Ešaltâr v.tr. Esaltare, celebrare. Dal latino exaltare, levare in alto.

Ešaltâs    V. rifl.   Esaltarsi, agitarsi. 

Ešàm Sm Esame, test medico, controllo. Da una espressione arcaica latina ex-ag…-men = controllo con l’ago della bilancia, quindi valutazione, stima.

Ešatûr Sm e Agg. Esattore; esoso; pignolo, puntiglioso. Dal latino exìgere = pretendere, costringere (alla lettera: tirare fuori).

Ešaturìa Sf Esattoria, luogo per la riscossione delle tasse.

Ešaurî, Ešavrî Agg. e Pp. 1. Esaurito, fi­nito. 2. Depresso, debilitato.

Ešaurimênt Sm Esaurimento psichico; esaurimento delle scorte.

Ešaurîr, Ešavrîr v.tr. 1. Esaurire, finire. 2. Completare. Dal latino ex- haurìre (attingere), quindi attingere fin che ce n’èFinire le riserve.

Esclamasiûn Sf  Esclamazione, interiezione. Dal latino ex e clamare, chiamare in modo diverso, invocare.

Esclúder, Esclúdre   V. tr.   Escludere, estromettere. Dal latino exclùdere (extra clàudere) = chiudere fuori.

Ešecusiûn Sf Esecuzione di un compito; esecuzione capitale. Dal latino execùtio, dal verbo ex-sequi = seguire, andare dietro a.

Ešêmpi Sm Esempio, prototipo, campione. Dal latino exèmplum, derivato da ex-èmere, (inteso come campionario da mercato), quindi qualcosa da mettere in mostra.

Ešèquji Sf Esequie, rito funebre. Dal latino exsèquiæ, derivata da ex-sèqui = andar dietro, seguire,  accompagnare (il feretro).

Êser, Êsre,  1. V. ausil. Essere, esistere, consistere. Dal latino esse, essere, esistere, consistere. Êsr’ adrê fâr quêl = stare facendo qualcosa. Êsr’ indrê = essere in ritardo; capire poco. Êser šù ’d côrda, essere giù di morale.

Ešercênt Sm Esercente, negoziante, gestore. Da exercère = praticare, fare esercizio. Ma in origine era ex-arcère = cacciare via.

 Ešercìsi Sm 1) Esercizio, esercitazione. 2) Locale pubblico, negozio.

Ešèrcit Sm 1) Esercito, militari. 2) Gran quantità di persone o cose. Dal latino exercitàre = allenarsi, prepararsi.

Ešercitâr V. tr Esercitare, praticare una professione; allenarsi praticare uno sport. Dal latino exercère = praticare , esercitare.

Ešercitâs V.rifl. Esercitarsi, allenarsi.

Ešercitasiûn Sf 1) Esercitazioni. 2) Di tipo militare: = esercizio di tiro, esercitazione.

Ešibî anche Inšibî Agg. e Pp 1) Mostrato; esibito. 2) Offerto, proposto. Dal latino exhibitus (Pp. di exibère), presentato, prodotto.

Ešibîr V. tr. Mostrare, proporre; esibire.

Ešìli Sm Esilio, espatrio forzato. Dal latino exìlium, deformazione di èxulum = esule. Il verbo latino ex-silìre indica chi scappa da un luogo = saltare fuori.

Ešiliâr V.tr. Esiliare, confinare, espellere dallo stato.

Espediênt    Sm   Espediente, stratagemma, rimedio.  Expèdiens deriva da expedire, dove ex = via, fuori, e pès, pedis = mediante i piedi. Equivale al nostro fuori dai piedi, quindi trovare il modo per levarsi d’impaccio.

Esperiénsa Sf Esperienza, pratica, capacità acquisita. Dal latino expèrior = sperimento, mi esercito.

Esprès Sm 1) Espresso, detto, pronunciato. 2) Caffè. Dal latino exprìmere, tiro fuori ciò che è dentro. 3) Treno veloce.  4) Corrispondenza.  Attraverso il francese exprès e l’inglese express.

Espresiûn Sf  1) Espressione, atteggiamento, lineamenti. 2) Frase. 3) Modo di parlare, cadenza, inflessione.

Esprìmer,  Esprìmre    V. tr.   Esprimere, rendere palese. Dal latino exprìmere, composto da ex (fuori) e prèmo (spingo), quindi mettere fuori ciò che si ha dentro.

Êsre Vedi Êser.

Êsre Sm.: Creatura, essere vivente. Dal latino Èsse = colui che è, che esiste, che ha una essenza.  L’é un êser curiûš = è un tipo strano. Se riferito a persona si usa anche cristiân. A n’ gh’êra gnân un cristiân = non c’era anima viva.

Èster Sm Estero, straniero. Dal latino èxter, derivato da extèrior = che sta fuori dai confini.

Éstme Sm Estimo, stima, valutazione; tassa. In latino æstimàre significa: valutare. Questo perché la radice æs (bronzo) indica moneta, quindi valore.

Estràt Sm 1) Estratto, riassunto, brano. 2) Concentrato, condensato, succo o polpa.

Êt…? V. ausiliare. È l’indicativo presente, seconda persona singolare, nella forma interrogativa, ed equivale a:. Hai…? Sei…?

Etâ Sf  Età, vita vissuta. Dal latino aetas. A una sêrta etâ / per fôrsa a s’é malâ = a una certa età si è ammalati per forza. L’etâ? L’ê cúla ch’a s’ mùstra = l’età? è quella che si dimostra. Pú che l’etâ, a cûnta chi ch’ e’ gh’l’à = più che l’età, conta chi ce l’ha. Per vìa d’ l’etâ = a causa dell’età. Avêr ’na bùna etâ = essere avanti negli anni.

Êter, Être,  Êtri Pron. Altri, altre persone. In latino àlter significa diverso da uno, ben distinto. Il termine però è usato maggiormente verso la pianura. Da noi si usa: âter, âtre.

Etêrne Agg. Eterno, senza fine. Dal latino æternus, da un arcaico æviternus = dalla vita senza fine.

Eternitâ Sf  Eternità, lungaggine; l’altro mondo.

Ètich Agg. (poco usato) Tisico,  malato di tisi; tubercolotico.

Etichèta Sf. 1) Etichetta, stile, comportamento signorile. Dallo spagnolo etiqueta. Si trattava di foglietti con su scritto cosa doveva fare o come comportarsi una persona nelle cerimonie ufficiali.  2) Cartellino, marchio, riconoscimento. Dal francese antico estiquer = incollare, attaccare,, a sua volta derivato dall’olandese stikken = attaccare.

Etìlich Agg. Etilico, alcolizzato.

Èto Sm Etto, decima parte di un chilogrammo, corrispondente a cento grammi. Dal greco èkaton, poi èkton, e gràmma = peso di cento grammi. Il grammo è considerato il peso minimo.

Etrúsch Sm 1. Etrusco, abitante dell’Etruria. 2. Lingua parlata in Etruria. Dal latino etruscus.

Evâš    Agg. e  Sm.  Evaso, fuggito, fuggiasco. Dal latino e-vàdere, = camminare fuori.

Evìva! = Evviva! Bravo! Dal latino et vìvat!, espressione di buon augurio indirizzata a persone importanti