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LÉNGUA MÊDRA

Rèș e la nôstra léngua arsâna

ETIMOLOGIA M-N

M

Maslêr

Maslêr: potrebbe derivare dal tedesco medioevale “metzler”: macellaio, da “metzær”: macellare.

N

Nèsi

Nèscio, ignaro, inconsapevole, che non sa; da latino “nescĭo”: ignorare, non sapere, non conoscere, non riuscire, non potere, non essere in grado di…, da “nescius”, dal tema di “nescire” composto dalla negazione “ne” e da “scire”: sapere, ossia ‘non sapere’.

In reggiano usato quasi esclusivamente nella locuzione “fêr al nèsi”: fare finta di ignorare, di non capire qualche cosa, ha lo stesso significato e l’ uso di “gnorri”. L’italiano “nèscio” ha dato origine all’ aggettivo “neciente”: essere ignaro, all’oscuro di qualche cosa e all’avverbio “nescienteménte”: senza rendersi conto di… . 

Pianigiani scrive: «Nescio o nèsi dal latino “nescius”: che non sa; composto da “ne”: non e tema di “scire”: sapere. Formula famigliare che si adopra con il verbo “fare”: “fare il nescio” per dire ad alcuno che ostenta di non capire».